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Venezia

Ponte sul Livenza, tra un mese la riapertura

Il prefetto Di Bari in visita all'area dell'intervento: "Meno criticità del previsto. Esempio di collaborazione proficua tra istituzioni"

Ponte sul Livenza, tra un mese la riapertura

VENEZIA - Dopo mesi di intenso lavoro, il cantiere per la ristrutturazione del Ponte sul Livenza sta giungendo alla sua conclusione. Iniziati a giugno, i lavori di ammodernamento dell'opera, che risale al 1963, sono entrati nella loro fase finale e il ponte presto sarà nuovamente aperto al traffico. L'importante intervento di restauro ha comportato un investimento di 2,5 milioni di euro ed è stato necessario per garantire la sicurezza e l'efficienza della statale 14 Triestina, che collega Torre di Mosto a San Stino di Livenza. Nonostante l'opera abbia richiesto più tempo del previsto, il prefetto Michele Di Bari, in visita al cantiere lunedì mattina, ha espresso soddisfazione per l'andamento dei lavori.

"La data di completamento dei lavori è mirabile, considerando la complessità delle operazioni", ha dichiarato il prefetto Di Bari. "Questo è un esempio di come l'azione inter-istituzionale possa migliorare la qualità della vita delle persone. La prefettura ha coordinato attentamente l'intero processo, collaborando con Anas, i servizi pubblici e le agenzie di emergenza fin dalla prima riunione. Siamo ora al settimo incontro di coordinamento, e posso dire che siamo soddisfatti dell'evoluzione dei lavori."

Una delle sfide principali durante l'intervento è stata la gestione del traffico. La circolazione è stata regolamentata su un'unica corsia in senso alternato, controllata da semafori. Inoltre, per quattro notti non consecutive, il ponte è stato completamente chiuso per lavori strutturali più complessi. Ciò ha inevitabilmente causato disagi e rallentamenti per i conducenti, ma il Prefetto Di Bari aveva già preso in considerazione questi aspetti, convocando sindaci e rappresentanti dei comuni coinvolti prima dell'avvio dei lavori. I sindaci dei comuni circostanti, Caorle, Ceggia, Cessalto, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro, Gruaro, Noventa di Piave, San Donà e Teglio Veneto, insieme alla Città Metropolitana di Venezia e alla Provincia di Treviso, hanno collaborato con Anas per trovare soluzioni e limitare l'impatto dei lavori sulla viabilità. È stato concordato un percorso alternativo per il traffico proveniente dall'autostrada A4 in caso di necessità, e sono stati coinvolti numerosi enti, tra cui la polizia stradale, i vigili del fuoco, il Suem, il Centro Operativo Autostradale di Udine (Coa) e Autostrade Alto Adriatico.

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