Si ferma al bar, ucciso da un infarto prima del giro in bici

PADOVA - Una tragedia ha sconvolto la comunità di Teolo il primo ottobre, quando Claudio Goldin, un appassionato ciclista di 65 anni, è stato vittima di un improvviso malore nei bagni del bar "Baldin" a Praglia, non lontano da casa sua. La notizia della sua prematura scomparsa ha lasciato attoniti amici, familiari e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

La giornata sembrava essere iniziata come tante altre per Claudio. Dopo essere entrato nel bar, ha gentilmente chiesto al barista un caffè e il permesso di utilizzare il bagno. Tuttavia, quando non è tornato nei tempi previsti, i gestori del locale hanno iniziato a preoccuparsi e hanno temuto il peggio.

La tragedia si è rivelata ancor più drammatica quando i presenti hanno cercato di aprire la porta dei servizi igienici e hanno scoperto Claudio Goldin riverso a terra, privo di sensi. Immediatamente, è stato allertato il Suem 118, ma purtroppo, quando il soccorso è arrivato pochi minuti dopo la chiamata, l'uomo era già deceduto. Gli operatori medici non hanno potuto fare altro che constatarne il triste destino.

Le autorità sono intervenute prontamente, e i carabinieri sono arrivati sul luogo del decesso. Dopo aver informato il pubblico ministero di turno, la salma di Claudio Goldin è stata trasferita all'istituto di Medicina Legale, dove verranno effettuati gli esami necessari per determinare le cause del decesso.