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SOTTOMARINA
05.10.2023 - 20:43
SOTTOMARINA – “Favorevoli alla sistemazione di via Morosini purché i tempi siano certi e si faccia qualcosa”. Il presidente di Gebis, Gianni Boscolo Moretto, commenta così le ultime novità su via Barbarigo emerse durante una discussione in consiglio comunale. L’arteria è troppo complessa per essere sistemata in quanto, per un 80% confina con terreni di proprietà di cittadini e gli espropri e i ricorsi prolungherebbero di anni tutti i progetti per una sua sistemazione. Per questo l’amministrazione comunale sta riflettendo sulla sistemazione di via Morosini che potrebbe essere una valida alternativa, con il suo ampliamento che sarebbe più semplice dal punto di vista della progettazione e delle tempistiche.
“Purtroppo sulla viabilità periodicamente si tirano fuori dai cassetti progetti vecchi o nuovi che accendono per un attimo il riflettore su una zona della città, per spostare magari il discorso da altre zone, salvo poi non fare nulla – il commento di Moretto - penso al progetto del nuovo Lungomare, allo spostamento del mercato ittico, alla Ztl… con via Barbarigo è lo stesso. Per anni abbiamo ascoltato le giuste lamentele degli operatori turistici e le idee per allargare e adeguare la zona, ma ora si torna a ipotizzare di sistemare via Morosini. Il timore è che poi nel dilemma tra le due non se ne sistemi nemmeno uno e ci si ritrovi il prossimo anno con le solite lamentare per l’accesso difficile alla zona dei campeggi e delle spiagge a sud”.
“Il nodo viario di quella zona è noto e necessita di essere affrontato - ribadisce il presidente di Gebis - il problema degli espropri è relativo perché insiste tanto su via Barbarigo quanto su via Morosini. Noi siamo favorevoli che sia sistemata via Morosini, come via principale di accesso a sud che poi va a collegarsi alla nuova viabilità lungo il Brenta per uscire in Romea e anni fa proponemmo anche la parte ovest fosse oggetto di un rimboschimento per connotare l’intervento anche di una quota verde. L’importante è che si metta mano alla viabilità di quel tratto e che lo si faccia in tempi celeri”.
Da parte sua Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, aggiunge: “Mi pare che l’intervento su via Morosini e la chiusura di via Barbarigo fosse all’interno di un provvedimento del piano regolatore votato dall’ex sindaco Fortunato Guarnieri. La volontà era di chiudere via Barbarigo e di defluire per ampliare i campeggi utilizzando via Morosini, quindi non mi sorprende questa iniziativa. Nel frattempo un va messo un po’ d’ordine nelle auto parcheggiate”. “Va trovato un punto d’incontro nel frattempo, e se sarà via Morosini da fare nuova si deve fare un incontro con i proprietari dei terreni che, credo, in tanti casi stiano i proprietari dei campeggi, per allargare quella strada”.
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