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Da lunedì la domanda per la casa

L’assessore Grandi: “Il regolamento premierà chi abita in città da più anni”. Online è facilissimo

Da lunedì la domanda per la casa

CAVARZERE - Con pochi passaggi, direttamente online, sarà possibile presentare la domanda di partecipazione al bando per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica di Cavarzere. Da lunedì prossimo, 9 ottobre, e fino al 22 novembre, si possono presentare le domande online attraverso l’autenticazione con Spid, ma anche in forma cartacea recandosi in Comune, oppure a mezzo fax, per via telematica o a mezzo posta raccomandata. Comunque tutte le informazioni, e i moduli per presentare la domanda cartacea, sono presenti sul sito internet del Comune di Cavarzere.

Un bando, quello che assegnerà gli alloggi Erp, che da quest’anno ha paletti diversi che favoriscono chi è residente da più anni nel Comune di Cavarzere. Una strada che l’assessore alle Politiche della casa, Marco Grandi, aveva percorso fin dal suo insediamento, poiché parte del programma elettorale della lista. E che è sfociata in una proposta che l’intero consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato.

“E’ stato uno dei primi provvedimenti che ho voluto inserire nel Documento unico di programmazione a pochi giorni dalla nostro insediamento nel 2021 - le parole di Grandi - abbiamo di fatto modificato il conferimento dei punteggi in capo al Comune che possono essere attribuiti alle famiglie nelle graduatorie relative all’assegnazione degli alloggi residenziali pubblici. Rimanendo all’interno dei paletti della legge regionale 39 del 2017 e dal successivo regolamento del 2018, che blindano alcune regole di attribuzione del punteggio assegnandone la maggior parte, un’altra rimane in capo ai comuni. Secondo questi criteri stabiliti ci sono un massimo di otto punti a nostra disposizione, oltre a quelli della Regione”.

“Abbiamo modificato il modo di assegnare questi punteggi che era stato deliberato dalla precedente amministrazione nel consiglio comunale - ricorda Grandi - nel quale si andavano a inserire moltissime variabili le quali, alla fine, andavano ad attribuire a ciascun partecipante al bando molto più degli otto punti a disposizione, tetto massimo possibile, e quindi tutti portavano a casa gli otto punti, chi abitava a Cavarzere da un anno come da quaranta. Noi abbiamo tenuto conto solo degli anni di residenza a Cavarzere: chi ci abita da meno di dieci anni non riceve alcun punto, da 10 a 15 due punti, da 15 a 20 quattro punti, da 20 a 25 sei punti, oltre i 25 otto punti, ovvero il massimo”.

Grandi ribadisce come questo vantaggio sia dato a quei cittadini che da più anni pagano le tasse a Cavarzere e spendono i loro soldi nell’economia locale. “Sono molto soddisfatto che la proposta di delibera sia stata votata all’unanimità dell’aula il 21 settembre scorso, è significativo che tutte le forze politiche abbiano voluto accoglierla e cercare di dare un segnale di sostegno e di aiuto alla popolazione di Cavarzere” le parole dell’assessore.

Rimane inteso che una parte del punteggio è legata a una legge regionale, che assegna la maggior parte dei punti legati alla situazione reddituale e di composizione del nucleo familiare. “I nostri uffici rimangono a disposizione dei nuclei familiari che vogliano presentare domanda - conclude Grandi - e con la nostra scelta abbiamo avvantaggiato quanto più potessimo quelle famiglie che, come detto, abitano da più anni a Cavarzere. E in pochi passaggi, sul sito web del Comune di Cavarzere, che rimanda a quello regionale, con lo Spid è possibile presentare facilmente la domanda”.

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