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Chioggia

Sostenibilità minimo comun denominatore per i Sindaci della costa

Un successo per proposte e contenuti la seconda edizione 2023 del Summit del mare celebrato a Chioggia

Sostenibilità minimo comun denominatore per i Sindaci della costa

CHIOGGIA - Turismo, agricoltura e pesca con il minimo comun denominatore della sostenibilità. Venerdì 6 ottobre Chioggia ha ospitato la seconda edizione del Summit del Mare 2023, durante il quale i dieci primi cittadini della Conferenza dei sindaci della costa veneta si sono confrontati sulle buone pratiche per uno sviluppo sostenibile ambientale, economico e sociale dei settori strategici della costa veneta, dell’agricoltura, della pesca e del turismo.

Oltre duecento sono stati i soggetti pubblici e privati coinvolti in questi veri e propri stati generali dei comuni della costa veneta: suddivisi in undici tavoli tematici di lavoro, dirigenti pubblici, titolari di impresa, liberi professionisti, sindaci e assessori si sono impegnati nel trovare elementi comuni e iniziative condivise per offrire strumenti e risorse allo sviluppo del territorio costiero. E ciascun sindaco o delegato ha coordinato un tavolo. Mauro Armelao, sindaco di Chioggia, al tavolo numero 9 ha coordinato i lavori sulla pesca tra presente e futuro, interconnettività con la Costa e con il turismo enogastronomico. Nel tavolo 11, tutti i rappresentati della comunicazione dei vari comuni hanno affrontato e proposto, insieme alla speaker radiofonica di Radio Piterpan Alice Fassina, una strategia di comunicazione sui temi della sostenibilità nella Costa Veneta e le ricadute sul lavoro giovanile.

Nella parte pomeridiana, Nathania Zevi, giornalista Rai, ha condotto un incontro in cui i contenuti dei tavoli l’hanno fatta da padrona. La Carta della Costa Veneta, che i sindaci hanno sottoscritto lo scorso anno, ieri è stata arricchita da un nuovo accordo: l’Addendum 2023. “Ci vogliamo occupare, attraverso delle azioni molto concrete che abbiamo individuato, dei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo - ha puntualizzato Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e Presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto - confrontarci tra di noi e con le aziende private, mettere di fronte ai nostri progetti la consapevolezza che operiamo per un territorio vasto, ricco e pieno di opportunità, consente ad ognuno di noi, per il ruolo che rappresenta, di dare il meglio sia dal punto di vista delle idee che da quello economico e degli investimenti. Stiamo agendo, per la prima volta, con un approccio da area vasta e sappiamo di essere tra i pochi, anche in Europa”.

Molto dibattuta è stata la possibilità di accrescere la competitività delle aziende rispettando e tutelando il patrimonio ambientale. “E, aggiungo, quello sociale e culturale. Per noi a Chioggia – ha aggiunto Mauro Armelao, sindaco di Chioggia, che con i colleghi di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle ha ospitato il summit – il peso della pesca, di cui siamo uno dei maggiori porti italiani, è non soltanto economico ma anche sociale: la nostra cultura locale è impregnata da questa attività e ne vive i tempi e le scadenze. Inoltre sentiamo la necessità di unire le nostre forze, i nostri potenziali, avere delle amministrazioni comunali che recepiscono le esigenze del territorio. I risultati, tuttavia, non saranno raggiunti appieno senza anche il coinvolgimento delle categorie del territorio, interlocutori importanti per la costruzione di strategie vincenti”.

Grande sostegno al tavolo di confronto tra i primi cittadini è arrivato anche dai livelli più altri della politica. Presenti in sala i consiglieri regionali Lucas Pavanetto e Marco Dolfin, l’assessore al bilancio della Regione Veneto Francesco Calzavara, l’assessore regionale al territorio, cultura e pesca Cristiano Corazzari, il senatore Raffaele Speranzon e l’europarlamentare Rosanna Conte.

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