12 anni di carcere per la rapina alla tabaccaia

CAVARZERE - Pedinata fin dalla chiusura della sua tabaccheria ad Albignasego (Padova). Poi aggredita davanti a casa, in una tarda serata invernale quando nessuno avrebbe potuto sentire le sue grida d’aiuto. E infine pestata perché cercava di difendere la borsetta con il guadagno della giornata, 4.500 euro.

Duplice condanna per due residenti di Cavarzere, mamma e figlio, protagonisti di quella brutale rapina messa a segno il 9 dicembre 2017. In particolare il tribunale di Padova ha inflitto sei anni di carcere e 1.538 euro di multa a Bruna Hudorovich, 48enne; e sei anni, sei mesi e 1.800 euro di multa a Donovan Fulle, 28 anni. Applicate per entrambi le pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e anche legale per la durata della pena, oltre a essere tenuti al pagamento delle spese processuali. Il pubblico ministero padovano Benedetto Roberti, che ha coordinato l’indagine, aveva sollecitato una pena di 7 anni per tutti e due.

Madre e figlio sono attualmente detenuti, lei nel carcere di Venezia La Giudecca; lui nella casa di reclusione Due Palazzi di Padova.

La vittima, per evitare di essere rapinata, era riuscita a sfilare i calzini dalle mani dell’aggressore che l’aveva colpita al volto e al corpo sferrandole con forza diversi pugni per farla desistere. L’altro complice (Donovan Fulle) e un terzo mai identificato, dopo aver aperto la portiera destra, avevano trascinato la donna all’esterno dell’abitacolo tirandola per i capelli e scagliandola a terra. A quel punto, sopraffatta e immobilizzata, la vittima aveva lasciato andare la borsa con l’incasso giornaliero. I banditi erano fuggiti a bordo di una Golf guidata da Bruna Hudorovich.