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Venezia
09.10.2023 - 13:33
VENEZIA - "Il quadro che emerge in modo sempre più evidente è quello di una sanità pubblica in sofferenza nel territorio veneziano. Alla carenza di 767 dipendenti in azienda Ulss 3 Serenissima, si aggiunge un arretramento degli investimenti previsti dal Governo con la Nadef (Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza). Pesa in negativo anche il mancato riconoscimento di area disagiata per la zona lagunare, passaggio che consentirebbe di rendere Venezia e il suo territorio maggiormente attrattivo per i professionisti della sanità. Come se non bastasse, a rallentare ogni processo di rilancio, la decisione della Giunta regionale di congelare fino a fine anno le assunzioni di medici vincitori di concorso". Il commento è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Francesca Zottis e Jonatan Montanariello.
"Le cronache registrano come nel caso dell'Ospedale di Portogruaro, - aggiungono i consiglieri - un'emorragia di figure apicali, ne sono testimonianza gli abbandoni dei primari di Fisiatria e di Oncologia. Ma anche strutture fondamentali, come il Pronto Soccorso, sembrano in via di smantellamento. Tutti campanelli d'allarme della non attrattività e dello stress in cui vive il personale sociosanitario. Nel frattempo viene stimato che sempre nell'Azienda Ulss 4 Veneto Orientale, circa 250 persone finiscono nelle liste di galleggiamento, a dimostrazione che il recupero tanto sbandierato sulle liste d'attesa resta una chimera. Insufficienza di investimenti per imprimere un cambio di passo. Semmai – osservano i consiglieri - si spendono risorse per i gettonisti ma senza una strategia di ampio respiro. Per le nostre Aziende Ulss serve una attenzione speciale da parte della Regione: un lavoro cui vogliamo dare un contributo costruttivo, anche in sede di bilancio, ma senza rinunciare a denunciare le croniche e palesi difficoltà", concludono Zottis e Montanariello.
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