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Biennale musica di Venezia, i pionieri passano in Laguna

I complimenti del presidente della Regione Veneto, Zaia: "Orgogliosi di sostenere il gotha della musica contemporanea"

Biennale musica di Venezia, i pionieri passano in Laguna

VENEZIA - “La Biennale Musica di Venezia è indubbiamente uno degli eventi musicali più prestigiosi e influenti al mondo. Fondato nel 1930, questo Festival internazionale di musica contemporanea ha una lunga storia di promozione e celebrazione delle sperimentazioni sonore d’avanguardia, presentando prime assolute di autori poi passati alla storia come Igor’ Stravinskij, Luigi Nono, Sergej Prokofiev. L’evento incoraggia l’innovazione verso nuovi orizzonti compositivi abbracciando una vasta gamma di generi musicali, dalla classica contemporanea alla elettronica sperimentale e all’improvvisazione, contribuendo a mantenere un cartellone stimolante e accessibile a un pubblico ampio”. Con queste parole, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, annuncia l’imminente taglio del nastro del 67esimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea intitolato Micro-Music, in programma dal 16 al 29 ottobre a Venezia nelle sedi storiche della Biennale e negli spazi diffusi di teatri, campi e chiese tra Mestre e Marghera.

“Il marchio ‘Biennale Musica’ è impresso sulla metà delle produzioni programmate”, prosegue Zaia, “sostenendo così la creazione sonora contemporanea e contribuendo alla crescita del repertorio musicale del futuro. Le tecnologie sono al centro della fruizione acustica: è, infatti, il suono digitale ad essere protagonista di questa edizione che vede assegnare il ‘Leone d’oro alla carriera’ ad un pioniere come Brian Eno, al quale la Biennale ha commissionato, per questa edizione del Festival, prime esecuzioni assolute legate alla diffusione del suono nello spazio acustico. Gli strumenti digitali consentono agli artisti di sperimentare suoni che erano inimmaginabili solo pochi decenni fa”. A Miller Puckette - matematico, programmatore, teorico e performer - è stato attribuito invece il 'Leone d’Argento' “per l’ideazione e lo sviluppo dei software Max/Msp e Pure Data, due dei più importanti e diffusi programmi di informatica musicale che hanno fornito inedite possibilità a diverse generazioni di compositori, musicisti e artisti multimediali”.

Il Festival si articola in sei sezioni: Sound Microscopies sulla complessità del suono; Sound Installations/Sound Exhibitions che prevedono lavori sonori installativi site-specific per Venezia; Stylus Phantasticus-The Sound Diffused by Venetian Organs ispirata al repertorio d’organo cinquecentesco; Club Micro-Music sulla performance di elettronica live; Digital Sound Horizons che impiega nuove tecnologie legate al suono digitale; Sound Studies, un laboratorio continuo di riflessione.

“Il Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia è un evento di prestigio internazionale che contribuisce in modo significativo alla promozione della musica contemporanea e sperimentale avvalendosi di scenari come Venezia e il Veneto ancora una volta motori di sviluppo al centro dell’attenzione del mondo intero. La sua lunga storia di eccellenza artistica lo rende un punto di riferimento di assoluto rilievo della scena musicale globale. Ringrazio il presidente della Biennale, Roberto Cicutto, la Direttrice del settore musica, Lucia Ronchetti e tutti coloro che hanno contribuito alla rassegna per l’eccellente lavoro svolto. La Regione del Veneto è orgogliosa di sostenervi”, conclude il presidente.

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