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Chioggia

Punta Poli, i residenti sono allo stremo

Nell’area dietro al Mercato ittico all’ingrosso sono comparsi cartelli di protesta contro traffico, sosta selvaggia e rumori molesti

Punta Poli, i residenti sono allo stremo

CHIOGGIA - Tir a tutta velocità e spesso in divieto di sosta, rumori anche nel cuore della notte, degrado e sporcizia: monta la protesta dei residenti di Punta Poli. Il quartiere, che si trova dietro il Mercato ittico all’ingrosso di Chioggia, da tempo chiede interventi all’amministrazione comunale per migliorare una situazione a dir poco precaria. In questi giorni qualche residente, esasperato, ha collocato dei nuovi cartelli vicino al punto di sbarco che si trova di fronte all’Isola di San Domenico.

Abbastanza chiaro il messaggio che chi abita nei dintorni voleva dare: “Quando di notte e nelle prime ore del mattino usate lo scalo con le vostre barche - si legge nel cartello - si prega di fare silenzio se non volete incorrere in spiacevoli discussioni”. Poco più in là un altro cartello con scritto “no tir, no park” avrebbe lo scopo di tenere lontani i mezzi pesanti, ma il risultato non è quello sperato.

Da diversi anni i residenti si lamentano delle condizioni in cui si trova il quartiere. L’anno scorso la questione era arrivata anche in consiglio comunale con una interpellanza presentata dalla consigliera di Energia Civica, Maria Rosa Boscolo Chio, che chiedeva quando l’amministrazione comunale avesse intenzione di creare parcheggi per i residenti gratuiti e a pagamento per i turisti e quando sarebbe stata asfaltata la strada principale creando un percorso in sicurezza per pedoni e ciclisti per evitare possibili incidenti dovuti alla presenza dei tir del Mercato ittico.

Qualche mese fa il sindaco Armelao era intervenuto sulla questione legata ai rumori notturni provenienti da attività commerciali della zona: musica fino a tarda notte che rendeva impossibile il riposo ai residenti. Il primo cittadino aveva firmato una ordinanza che obbligava alla chiusura a mezzanotte e il divieto della diffusione di qualsiasi tipo di musica, dal vivo o in filodiffusione. Un provvedimento che però non basta ai residenti, alle prese con mille problemi dovuti alla particolare collocazione geografica del quartiere, situato proprio dietro il Mercato ittico. Problemi che, in gran parte, si risolverebbero solo con lo spostamento del Mercato ittico stesso fuori dal centro di Chioggia che aprirebbe alla possibilità di riqualificare l’intera zona.

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