Vedi tutte
Cavarzere
18.10.2023 - 19:19
CAVARZERE - “Siamo una terra segnata dall’acqua, l’Adige divide in due la nostra città e proprio in autunno, nel 1951, l’alluvione invase le nostre terre: per questo ritengo importante che aderiamo come Comune a un festival che abbia l’acqua come elemento distintivo”. L’assessore alla Cultura del Comune di Cavarzere, Ilaria Turatti, ha accolto con queste parole gli organizzatori della seconda edizione di Suoni d’Acqua, il festival di musica diffuso dei territori d’acqua, organizzato da Musica Chioggia nelle città di Chioggia, Cavarzere appunto, Noale e Santa Maria di Sala.
Un festival che porta linguaggi eterogenei, dal jazz alla musica classica alla musica etnica. Questa stagione autunnale vede un’importante collaborazione con il Premio Tomorrow’s Jazz, il concorso organizzato da Veneto Jazz, dedicato ai giovani talenti del jazz italiano under 30. In cartellone alcuni del finalisti del premio che suonano nel circuito nazionale Jip (Jazz Italian Platform) che raggruppa 19 fra i migliori festival e organizzazioni musicali italiani. Presenti Gabriele Vianelli e Pietro Perini, direttori artistici di Suoni d’Acqua, e Sabrina Boscolo Bariga, responsabile della comunicazione del festival, che ha moderato la presentazione.
“Siamo alla seconda edizione di Suoni d’Acqua che riunisce in un unico palinsesto tanti eventi culturali e produzioni originali, riservando spazio ad un’importante collaborazione con il Premio Tomorrow’s Jazz organizzato da Veneto Jazz - le parole di Vianelli - i giovani talenti del jazz in cartellone sono orientati al jazz contemporaneo e stanno elaborando linguaggi personali, ricchi di influenze e contaminazioni mediterranee, nordiche, elettroniche ed etniche. Affianchiamo a giovani talenti artisti di fama internazionale che si esibiscono da moltissimi anni nei migliori palcoscenici del mondo come il Maestro Bogino e Miomira Vitas”.
Il co-direttore Perini ha aggiunto: “Jazz, musica etnica ma anche musica classica, che permette un’intensa armonia tra suoni e mente. La musica classica si intende come cultura e radici; come una radice scava, va a fondo e non si lascia trascinare dalla moda del momento ma penetra cercando la linfa vitale nelle cose più profonde e pregnanti. La nostra cultura basata fin dai tempi antichi sull’evoluzione delle arti non può non tenere conto di questi importanti e basilari valori di civiltà che questa disciplina trasmette a chi la pratica e a chi la ascolta”. Gli appuntamenti organizzati da Musica Chioggia in collaborazione con ministero della Cultura, Regione Veneto, Rete Eventi, Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’acqua, Centro Internazionale Civiltà dell’acqua e, novità 2023-2024, Epica dell’Acqua, la corsa appena conclusasi con grande successo di 100km a piedi nel Delta del Po.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it