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Cavarzere

Il restyling della “Medea” firmata Serafin

Presentato durante la lezione della Università popolare il primo storico vinile registrato da Ricordi

Il restyling della “Medea” firmata Serafin

CAVARZERE - Un folto pubblico ha partecipato, mercoledì scorso in sala convegni di Palazzo Danielato, alla conferenza “Maria Callas e Tullio Serafin: Medea e la nascita della Dischi Ricordi”, organizzata dall’Università Popolare di Cavarzere in collaborazione con il “Cavarzere Opera Festival – Tullio Serafin” e l’Archivio storico Tullio Serafin. Relatore della conferenza è stato Pierluigi Ledda, managing director della Ricordi &C. Archivio storico Ricordi di Milano. Il saluto iniziale è stato dato da Annamaria Cerbone (in sostituzione del presidente dell’Università Popolare, Fabrizio Zulian, assente per motivi di salute) che ha introdotto Andrea Castello presidente dell’Archivio storico Tullio Serafin e direttore del festival cavarzerano.

Interessante e coinvolgente il percorso storico che Ledda ha voluto tracciare per il pubblico presente: dagli esordi della Casa Ricordi, al suo cimentarsi nella produzione discografica iniziata, appunto, con l’incisione dell’opera “Medea” di Cherubini avvenuta nel settembre 1957 al Teatro alla Scala di Milano. Interpreti dell’opera furono Maria Callas nel ruolo della protagonista Medea, Miriam Pirazzini, una giovane Renata Scotto, Mirto Picchi, Giuseppe Modesti, Lydia Marimpietri, Elvira Galassi, Alfredo Giacomotti, Coro ed Orchestra del Teatro alla Scala. La direzione fu affidata a Tullio Serafin che, in solo tre giorni, portò a termine la registrazione anche grazie all’ottima preparazione della Callas che non ebbe mai bisogno di ripetere una parte. Con un nuovo “restauro” del vinile di “Medea” in tiratura limitata, l’Archivio Ricordi ha voluto così celebrare due grandi maestri del ’900: Maria Callas e Tullio Serafin. Un’operazione iniziata nel 2018 con il patrocinio dell’Archivio storico Tullio Serafin proprio nei cinquant’anni dalla morte di Serafin e proseguita in questo 2023 in occasione dei cento anni dalla nascita della Callas.

Durante l’incontro sono stati letti anche alcuni contratti degli artisti scritturati, tra cui quello di Maria Callas e Tullio Serafin, dai quali sono emerse le cifre “stellari” per il tempo che oscillavano intorno a tre milioni di lire, senza contare le diarie, viaggi ed ospitalità. Alcune lettere riguardavano anche le richieste della diva Callas da avanzare al suo mentore Tullio Serafin, una fra tutte: aprire i tagli che erano stati fatti senza eccezione di sorta. La pubblicazione del vinile dell’opera “Medea” nel 1958 ha dato inizio all’attività della “Dischi Ricordi” con al vertice un giovane Nanni Ricordi (richiamato in patria da New York) insieme ad una giovane assistente di soli 17 anni. Oltre a Medea sono state proiettate anche le copertine dei primi vinili lanciati da Nanni divenuto il “padre dei cantautori”. Lungi applausi al termine, qualche domanda da parte del pubblico ed uno scambio di omaggi tra l’Università Popolare di Cavarzere e l’Archivio Ricordi di Milano. La conferenza verrà replicata il 4 dicembre al Ridotto Toscanini del Teatro alla Scala, dove Serafin e Callas saranno ancora protagonisti.

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