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SOTTOMARINA

Murati gli ingressi dell’ex Hotel Capo Est

Il sindaco: “A Chioggia non c’è spazio per illegalità e degrado”

Murati gli ingressi dell’ex Hotel Capo Est

SOTTOMARINA - Il Comune fa murare l’ex hotel Capo Est. I lavori sono cominciati ieri con gli operai che hanno chiuso con dei muri di mattoni gli ingressi principali al piano terra, lungo tutto il perimetro della struttura che, negli ultimi anni, ospitava persone straniere e non, senza averne i titoli e nonostante i controlli effettuati dalle forze dell’ordine e dal personale dell’Ulss l’anno scorso avessero portato a sancire la non idoneità della struttura.

Lo scorso 27 settembre l’ex hotel Capo Est era stato sgomberato dalla polizia per l’ennesima volta. Sono state una trentina le persone identificate all’interno della struttura. Tra questi anche alcuni nuclei familiari con figli minorenni residenti in città. Ora, per evitare che la struttura possa essere utilizzata nuovamente, si è deciso di murare gli ingressi, come spiega il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao. “Una situazione di illegalità che perdurava da più di 10 anni - le sue parole - nessun sindaco prima di me aveva mai dimostrato coraggio nel riportare legalità in quella zona di città e di conseguenza serenità ai tanti residenti. I lavori di muratura dureranno circa tre o quattro giorni. Credo che l’immagine del muro agli ingressi sia emblematica e metta la parola fine a questa situazione paradossale”.

“Come ho già avuto modo di dire a Chioggia non c’è spazio per illegalità e degrado e un passo alla volta interverremo ovunque ce ne sarà bisogno - ha concluso Armelao - mi rivolgo ai cittadini dicendo loro di aver fiducia nella nostra azione amministrativa, di aver fiducia nella politica e nelle istituzioni. Un grazie va sempre al prefetto di Venezia, il dottor Michele Di Bari, al Questore di Venezia, ai comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza e al comandante della polizia locale di Venezia per aver recepito le sacrosante richieste mie e per avermi supportato nelle decisioni prese per arrivare a questo risultato che sembrava irraggiungibile fino all’arrivo di un’amministrazione di centro destra che in tema di sicurezza e legalità ha le idee ben chiare”. Anche durante l’ultimo sgombero era emersa chiaramente la situazione di inagibilità della struttura, già riscontrata nell’estate del 2022. Le persone trovate all’interno dormivano in giacigli di fortuna ricavati in stanze con gravissime carenze dal punto di vista igienico-sanitario.

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