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Venezia
27.10.2023 - 16:41
VENEZIA - Nelle ultime ore, Venezia è stata minacciata da un'alta marea eccezionale che ha colpito l'Alto Adriatico. Tuttavia, grazie al Mose, la città è stata protetta dall'assalto delle acque. Il sistema di difesa è stato attivato ieri sera alle tre bocche di porto, dimostrando la sua efficacia nel proteggere la città lagunare.
In mare aperto, nella barriera sud del Lido, il livello dell'acqua ha raggiunto i 148 centimetri, mentre alla piattaforma Ismar-Cnr è stato registrato un picco massimo di 144 centimetri alle 8.10. Per due ore e mezza, il livello del mare è rimasto sopra i 140 centimetri, ma all'interno della laguna la situazione è rimasta sotto controllo, con il livello dell'acqua che non ha superato i 72 centimetri, mantenendo così la città asciutta.
Secondo il recente bollettino del Centro Maree del Comune di Venezia, alle 10.30 di oggi, è previsto un nuovo picco per domani, sabato 28 ottobre, con un'altezza di 135 centimetri poco prima delle 11. La situazione potrebbe ulteriormente peggiorare domenica, quando si potrebbe raggiungere un metro e 20. Almeno fino al 31 ottobre, le condizioni favorevoli all'acqua alta dovrebbero perdurare, una situazione tipica del periodo autunnale, durante il quale il fenomeno si presenta più frequentemente.
Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha sottolineato l'importanza cruciale del Mose in questa situazione di emergenza. Attraverso una nota diffusa, ha elogiato l'opera come un risultato straordinario di scienza, tecnologia, lavoro e ingegneria, sottolineando come queste grandi opere siano essenziali per proteggere il territorio e i cittadini. Questo episodio conferma ancora una volta il valore di tali progetti nel preservare le nostre città dall'impetuoso potere del mare, mostrando che la difesa di Venezia è più forte che mai grazie al Mose.
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