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SOTTOMARINA

Abusivi in spiaggia, lotta senza confini

Armelao: “Serve il permesso di soggiorno a punti”. Alessandra Penzo: “Era meglio con gli steward”

Abusivi in spiaggia, lotta senza confini

I teloni degli abusivi sulla spiaggia di Sottomarina, domenica

SOTTOMARINA - Lotta all’abusivismo commerciale: una partita che si gioca anche fuori dai confini comunali. Il sindaco Mauro Armelao, in consiglio comunale, ha snocciolato i dati di quest’ultima stagione estiva, rispondendo a una interpellanza presentata dalla consigliera di Obbiettivo Chioggia, Alessandra Penzo.

“Dà molto fastidio anche a me vedere la parte nord del nostro litorale, tra la torretta 3 e 6, trasformata in un suk e quindi non lasciamo nulla di intentato per risolvere la situazione - spiega Armelao - è un fenomeno che esisteva già nel 1992, quando ho cominciato a lavorare come poliziotto in commissariato a Chioggia. Quest’anno gli interventi sono stati fatti dalle forze dell’ordine: i sequestri amministrativi a carico di persone fermate e identificate sono stati 24, 27 a carico di ignoti che hanno abbandonato in spiaggia la propria merce scappando, per un totale di 6.110 articoli sequestrati. C’è stato anche un sequestro penale con una persona identificata e 4 a carico di ignoti per un totale di 198 articoli sequestrati. Complessivamente sono stati sequestrati, in tutta la stagione, 6.308 articoli”.

Tre sono stati i servizi congiunti fatti su disposizione della Questura - prosegue - uno il 22 agosto, uno il primo settembre e uno il 5 settembre. Un altro intervento congiunto, questa volta con la Guardia di Finanza, è stato fatto il 29 luglio. La Polizia locale di Chioggia, sempre con la Guardia di Finanza, ha effettuato anche due controlli a settimana, per tutta la stagione, nelle strutture ricettive abusive. Questo problema va affrontato facendo fronte comune anche con gli altri sindaci del litorale e per questo lo porterò al più presto in Conferenza dei sindaci”.

Sul tema il primo cittadino parteciperà, assieme all’assessore all’Ambiente Serena De Perini, a un’audizione in quarta commissione regionale che dovrebbe tenersi a novembre. Tra le possibili soluzioni Armelao ipotizza la nascita del permesso di soggiorno a punti: “Moltissimi venditori – spiega il primo cittadino – sono in regola e lavorano in Italia e arrotondano nei weekend venendo a vendere la propria merce nei litorali. Per questo cercheremo di portare a Roma, tramite i nostri parlamentari, l’ipotesi della nascita del permesso di soggiorno a punti: in caso di reiterate violazioni della legge si scalano punti e, una volta raggiunto lo zero si è costretti a lasciare il paese”.

Risposte che non hanno convinto in pieno la consigliera di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo che ha chiesto il ripristino del servizio steward, attivo con la giunta Ferro: “Erano un buon deterrente e convincevano molti turisti e residenti a non comprare. Infatti non ho sentito citare nessuna multa data ai compratori. Si può sequestrare tutta la merce che si vuole, ma se continua ad esserci mercato, continuerà ad esserci il problema. Inoltre le azioni interforze andrebbero fatte a inizio stagione e non alla fine”.

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