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Chioggia

Mancano le autorizzazioni ai droni di salvataggio

A spiegarlo il sindaco Armelao dopo l'interrogazione di Stecco (M5s)

Mancano le autorizzazioni ai droni di salvataggio

CHIOGGIA - Che fine hanno fatto i droni di salvataggio per il litorale di Sottomarina? Nel 2022 erano stati presentati in pompa magna. A gennaio erano partiti i primi corsi per formare i piloti. Dovevano essere loro ad utilizzare i droni in una situazione di pericolo o in caso di rischio di annegamento di un bagnante. Affascinante il sistema progettato con il drone che viene fatto alzare da terra e l’operatore che, con un visore e un monitor, può vedere tutto quello che riesce a riprendere la telecamere dello strumento. Appena individuato il bagnante in difficoltà basta toccarlo sullo schermo per far sì che il drone lo raggiunga autonomamente e, premendo un pulsante, viene rilasciato un salvagente che si gonfia automaticamente a contatto con l’acqua. Un primo soccorso importante e che arriva subito a destinazione mentre a terra i bagnini avviano le loro tradizionali operazioni di salvataggio e di recupero in mare.

Un progetto su cui l’amministrazione comunale credeva molto tanto da investire 20mila euro provenienti dalla tassa di soggiorno ogni anno dal 2023 al 2025. Il servizio doveva partire appunto questa estate, ma di droni sul litorale nemmeno l’ombra. Per questo il consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Stecco con una interpellanza ha chiesto lumi, durante uno degli ultimi consigli comunali, al sindaco Mauro Armelao.

“Un servizio aggiuntivo per la sicurezza della balneazione – ha spiegato il primo cittadino – ma nell’attesa di tutte le autorizzazioni Enac per fare decollare i droni, non siamo riusciti a far partire il servizio in questo 2023. Quindi i 20mila euro previsti sono stati dirottati verso altre attività, ma il progetto verrà realizzato sicuramente il prossimo anno. Nel frattempo è nata la Sav (Sorveglianza aerea veneta) che ha già cominciato a collaborare con la nostra Protezione civile nella prova di evacuazione a Valli di Chioggia e stiamo appunto dialogando con loro per portare a compimento questo servizio. Siamo in contatto con le associazioni che stanno formando piloti che ci potranno aiutare in futuro”. Insomma il progetto non è stato abbandonato, ma solo rimandato al 2024. “Faremo tutti i passi necessari – conclude il sindaco Armelao – quando avremo un numero adeguato di piloti per coprire tutta la stagione estiva. Sono previsti quattro droni in servizio sulla nostra spiaggia: uno a Isola Verde e tre a Sottomarina”.

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