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Chioggia

Penzo, Obbiettivo Chioggia “Arzeron, perché no alla ciclabile?”

Bocciato l'ordine del giorno della consigliera comunale di minoranza

Arzerone, chiesta la ciclabile

CHIOGGIA - Bocciato nel consiglio comunale scorso l’Odg presentato dalla consigliera di Obbiettivo Chioggia, Alessandra Penzo, che invitava l’amministrazione Armelao a sollecitare gli enti competenti per la realizzazione di una pista ciclabile lungo la strada arginale Arzeron.

E’ la seconda volta che una proposta in tal senso della Penzo viene rigettata in consiglio dalla maggioranza. Il primo impegnava l’amministrazione comunale a ottenere in concessione, dal Genio Civile di Padova, il tratto di strada sterrata tra la provinciale Arzerone e il fiume Brenta, con lo scopo di utilizzarla come pista ciclabile. Già molti ciclisti la usano, ma negli ultimi anni, causa invasione della vegetazione, si è sensibilmente ridimensionata, riducendosi per l’intero percorso ad una singola traccia, che nella stagione invernale risulta ancora percorribile da alcune tipologie di bicicletta, ma dalla primavera all’autunno risulta completamente invase da piante ed erbacce alte ben oltre il metro, che ne impediscono la percorribilità. La maggioranza ha però bocciato la proposta e così la Penzo ha abbassato il tiro, presentando un ordine del giorno questa volta meno ambizioso e che chiedeva solo all’amministrazione comunale di sensibilizzare gli enti competenti sulla realizzazione della pista ciclabile.

L’amministrazione Armelao – spiega la Penzo - aveva una nuova occasione per poter impegnarsi davanti alla città sulla mobilità ciclabile, impegnandosi semplicemente a sollecitare gli enti competenti dei tracciati oggetto di discussione, per la manutenzione e la futura realizzazione. Probabilmente il tema, anche se portato come cavallo di battaglia in campagna elettorale dal sindaco Armelao, non è di così forte interesse, visto che nulla in merito è stato fatto nei due anni di governo di questa giunta e ogni proposta che viene fatta, viene rigettata senza alcuna spiegazione da parte dei consiglieri comunali di maggioranza che anzi durante le discussioni appaiono disinteressati e annoiati. La maggioranza – conclude la consigliera – ha bocciato la mia proposta senza dare alcuna motivazione”.

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