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Chioggia

Petizione per le Tegnùe come patrimonio dell’Unesco

Promossa da Giuseppe Penzo e accolta da diverse le firme illustri a partire dai presidenti delle associazioni Moretto, Da Re e Bellemo

Petizione per le Tegnùe come patrimonio dell’Unesco

CHIOGGIA - Le Tegnùe diventino patrimonio dell’Unesco. A chiederlo è un gruppo di cittadini guidati dall’ex consigliere comunale e socio onorario dell’associazione “Tegnùe di Chioggia” Giuseppe Penzo che, per l’occasione, ha dato il via anche a una raccolta firme. Le Tegnùe sono un habitat marino unico nel suo genere che si trova a poche miglia al largo di Chioggia. E’ caratterizzato da una straordinaria biodiversità, che ospita una variegata gamma di specie ittiche, alghe e microorganismi, contribuendo all'equilibrio ecologico della zona.

Tredici anni fa – ricorda il portavoce del gruppo firmatario Giuseppe Penzo – durante un convegno alla sede Unesco di Venezia l’associazione Tegnùe di Chioggia ha fatto regolare richiesta di Patrimonio dell’Umanità per la Zona di Tutela Biologica delle Tegnue, con corposa documentazione tecnico-scientifica, consegnata sia a Venezia che a Roma. L’obiettivo era e rimane garantire la protezione e la conservazione a lungo termine di un sito tanto unico per la sua biodiversità. L’amministrazione comunale, come recentemente dichiarato, sta riprendendo il percorso richiesto, impegnandosi in tutte le attività necessarie. In queste settimane un gruppo di cittadini, sostenitori dell’associazione Le Tegnùe, ha redatto un documento in cui chiede al consiglio comunale di assumere un impegno unanime nei confronti di questo obiettivo. Tale documento contiene una dettagliata esposizione delle ragioni e dei benefici legati al riconoscimento Unesco, e ha ricevuto anche l’adesione dei rappresentanti delle categorie economiche e di onorevoli cittadini”.

Il cammino verso il riconoscimento Unesco sarà lungo e complesso, ma dopo tredici anni dalla prima richiesta, si ritiene che, per ottenere l’attenzione degli organi competenti - riflette Penzo - Chioggia debba coinvolgere una vasta rete di attori composta da semplici cittadini, rappresentanti di tutti i settori economici, la Città Metropolitana di Venezia, la Regione Veneto, le Università di Padova e Venezia e tutti quanti vogliano arrivare a questo traguardo”.

“Crediamo fermamente che questo coinvolgimento civico sostenga il processo formale e le iniziative che vorranno intraprendere il sindaco Mauro Armelao e l’assessore Serena De Perini - conclude - si auspica quindi che il sostegno della Città cresca sempre di più, coinvolgendo attivamente quante più persone possibili, affinché la richiesta presentata agli organi competenti non sia soltanto una formalità, ma rappresenti un sentito e condiviso desiderio di tutela e valorizzazione di questa parte di territorio”. La raccolta firme annovera personalità importanti come il presidente dell’Ascom Alessandro Da Re, il presidente di Gebis Gianni Boscolo Moretto e il presidente di Ascot Giorgio Bellemo, oltre a molti altri importanti rappresentanti del tessuto economico e sociale cittadino.

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