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Sottomarina

San Martino e i canti delle donne in calle

La tradizione della festa del patrono di Sottomarina con le "villotte de San Martin"

San Martino e i canti delle donne in calle

SOTTOMARINA - San Martino è da tempo immemorabile il patrono di Sottomarina, conosciuto per aver donato parte del suo mantello a un povero che mendicava. Nacque nel 315 a Sabaria (Ungheria). Dopo aver servito nell’esercito imperiale, il vescovo Sant’Ilario lo ordinò sacerdote nel 360 divenendo poi vescovo di Tours nel 371. Intraprese subito la sua missione per evangelizzare gli abitanti della sua diocesi, proteggendo, nel contempo, i poveri contro l’esoso fisco romano. Dopo la morte a Candes, le spoglie mortali dal santo vescovo vennero traslate a Tours.

Nel territorio di Chioggia, per la festa di San Martino, era viva la tradizione, la sera della vigilia, portare gli auguri di calle in calle da parte di gruppi di donne, specializzate nel cantare le famose “villotte de San Martin”. Queste compagnie rifacevano il giro delle case visitate anche il giorno della festa per ricevere in ogni luogo i doni, tra i quali i graditi salami, fagioli, qualche braciola di maiale, bottiglie di vino e le famose zucche chioggiotte. Un tempo la festa aveva un richiamo addirittura regionale con grandi eventi che venivano organizzati soprattutto in piazza Todaro. Il periodo di massimo splendore si ebbe negli anni ‘80 e ‘90 quando, per San Martino, arrivavano in città a suonare anche gruppi di grande richiamo per quell’epoca.

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