Fiori e onore per i caduti di Nassiriya

CAVARZERE - E’ stata celebrata ieri nella frazione cavarzerana di Villaggio Busonera, la cerimonia per onorare il ventesimo anniversario della strage di Nassiriya.

Una strage avvenuta vent’anni fa, e precisamente il 12 novembre del 2003 alla base Maestrale, nella quale era operativa la missione “Antica Babilonia”. In questo terribile attentato sono morti diciannove cittadini italiani fra cui dodici carabinieri, cinque militari dell’esercito e due civili, oltre a nove cittadini iracheni.

La cerimonia è iniziata con la santa messa che si è svolta nella chiesa di Villaggio Busonera ed è stata presieduta da don Simone Doria, il quale, nel corso della celebrazione, ha fatto più volte riferimento al sacrificio degli eroi che sono caduti vent’anni fa a Nassiriya.

La chiesa di Villaggio Busonera per l’occasione è stata abbellita con il Tricolore e arredata dai Labari dell’Arma e dal Gonfalone del Comune.

Al termine della celebrazione il corteo preceduto dal Gonfalone del Comune, scortato dalla protezione civile e dalla polizia locale, si è spostato verso il parco intitolato agli Eroi di Nassiriya che si trova sempre nella frazione cavarzerana di Villaggio Busonera.

Alla base del cartello, che ricorda appunto il parco intitolato agli Eroi, è stato suonato l’Inno nazionale al termine del quale, insieme al vice sindaco Pier Luigi Parisotto, è stato deposto un mazzo di fiori proprio ai piedi della scritta che intitola il parco.

Successivamente l’assessore Marco Grandi ha letto i nomi dei diciannove caduti a Nassiriya. E’ stata poi letta la “Preghiera del Carabiniere” che è stata l’Arma più colpita in questa terribile strage avendo pagato un tributo di dodici vittime.

Al termine della celebrazione don Simone Doria ha dato la benedizione al parco, alla lapide che lo intitola e ai cittadini intervenuti.

La cerimonia si è chiusa con l’interpretazione della preghiera “Eravamo in diciannove…” un inno ai Caduti di Nassiriya cui è stata data lettura da parte di un cittadino cavarzerano, Gervasio Ferrarese, meglio conosciuto come “Jhon”.

“Desidero ringraziare innanzitutto le associazioni d’Arma, la stazione dei Carabinieri, il Comando di Polizia Locale e la Protezione Civile che sono intervenuti a questa cerimonia –ha concluso l’assessore Marco Grandi-. Un grazie a Don Simone naturalmente e a tutti i militari che operano nel territorio nazionale o internazionale sia in contesti di guerra che per andare a difendere la pace nel mondo”.