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Folli: “Aiutiamo le donne a difendersi”

Una prova gratuita di difesa personale dedicata alle giovani dai 6 ai 15 anni in palestra Giovanni XXIII

Folli: “Aiutiamo le donne a difendersi”

CAVARZERE - Il 25 novembre è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. I dati sono allarmanti, da inizio anno in Italia hanno perso la vita più di 100 donne: mogli, madri, figlie e nipoti. Le donne sono vittime di molteplici sfide nella loro vita quotidiana, rendendo difficile per loro instaurare un senso di sicurezza. “E’ ingiusto che le donne debbano affrontare quotidianamente una sensazione di paura, che si manifesta quando vanno al lavoro, a scuola, in un bar, in discoteca, al centro commerciale o anche semplicemente guidando la propria auto: cosa possono fare le donne per sentirsi più sicure?” si chiede Michela Folli, maestro di karate cintura nera 5 Dan.

Una risposta possibile è investire nell’autodifesa personale femminile - le sue parole - molte donne hanno trovato nella formazione all’autodifesa un modo per emanciparsi. Imparare a difendersi, sviluppare fiducia e trovare conforto in ogni situazione può essere un passo significativo verso una maggiore sicurezza personale”.

In occasione quindi della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne si terranno nella palestra Giovanni XXIII, venerdì prossimo 24 novembre, una lezione di prova gratuita per tutte le giovani donne dai 6 ai 15 anni nell’ambito delle lezioni di karate. Le ospiti avranno la possibilità di sperimentare e approcciarsi al mondo della difesa personale e delle arti marziali.

L’autodifesa è un concetto fondamentale per la sicurezza personale, specialmente nell’ambito della difesa personale femminile - spiega Michela Folli - si tratta di un insieme di strategie, tecniche e comportamenti finalizzati a proteggersi da situazioni potenzialmente pericolose o minacciose. L’obiettivo principale dell’autodifesa è quello di consentire alle persone, in questo caso alle donne, di preservare la propria incolumità fisica e psicologica in situazioni di emergenza o di aggressione”. Le tecniche di autodifesa comprendono una vasta gamma di approcci, tra cui arti marziali specifiche come il Krav Maga ad esempio, che è stato appositamente sviluppato per la difesa personale, ma anche strategie di prevenzione, consapevolezza situazionale e comunicazione assertiva.

“La consapevolezza di se stessi e dell’ambiente circostante è un elemento chiave, poiché permette alle persone di anticipare e evitare potenziali pericoli imminenti - aggiunge - l’obiettivo è quello di fornire elementi validi che aiutino le nostre allieve e migliorino notevolmente per affrontare situazione di pericolo e gestire la paura. Questi corsi spesso insegnano tecniche di immobilizzazione, strategie di fuga e lavorano inoltre su elementi di fitness e preparazione atletica, poiché una buona forma fisica può contribuire significativamente all’efficacia della difesa personale aumentando la resistenza e la prontezza in ogni momento”.

New Sporting club organizza anche corsi con le stesse finalità per donne dai 18 anni in su nella sede in via Mattei - continua Roberto Folli, maestro di karate - da tanti anni ci muoviamo in prima persona per fornire servizio, supporto e sostegno a tutte le donne per sentirsi più forti a livello caratteriale che nei confronti di un’eventuale minaccia contro ogni forma di violenza”. “Dove qualche passo in avanti è stato fatto - continua Michela Folli - non è il momento di mollare perché questo fenomeno deve essere sconfitto. Lo sport in questo percorso ha un ruolo fondamentale”.

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