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Venezia

Un progetto per conservare le barene della Laguna

Via libera all'accordo per il progetto Vimine

Un progetto per conservare le barene della Laguna

VENEZIA - “Continua l’impegno della Regione del Veneto per la conservazione dell’ambiente lagunare, in questo caso attraverso la realizzazione degli interventi di difesa dall’erosione delle barene e delle paludi più interne della Laguna di Venezia. Questa volta lo facciamo predisponendo un accordo di programma che intende proseguire sulla strada tracciata a tutela dell’ambiente lagunare”.

Lo afferma l’assessore allo Sviluppo economico con delega alla legge speciale per Venezia Roberto Marcato che, di concerto con l’assessore al Turismo, agricoltura e fondi Ue Federico Caner, ha presentato la delibera che è stata approvata con lo schema di accordo attuativo tra Regione del Veneto, Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Ingegneria Industriale), che regola le modalità di realizzazione degli interventi di difesa dall’erosione delle barene e delle paludi più interne della Laguna di Venezia, attraverso l’applicazione di un approccio integrato e sostenibile alla gestione del territorio lagunare.

L’iniziativa, infatti, si colloca in linea con i risultati ottenuti e in continuità con le metodologie utilizzate nell’ambito del progetto Life Vimine e si inserisce nell’ambito del precedente protocollo d’Intesa quadro sottoscritto il 13 ottobre 2020. Il progetto in continuità si intitola “Vimine – Piano di Conservazione After Life”. “Il progetto – sottolinea Caner - consentirà la realizzazione di importanti interventi di conservazione delle barene nella laguna di Venezia anche grazie al coinvolgimento del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, appositamente incaricato per conto della Regione della realizzazione degli interventi di ingegneria naturalistica previsti dal progetto e della formazione specifica dei pescatori lagunari che saranno coinvolti come manodopera”

Si tratta di un accordo attuativo attraverso il quale la Regione del Veneto si impegna a finanziare, per un importo massimo di 50mila euro a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, le attività di realizzazione di interventi di ingegneria naturalistica per la conservazione delle barene nella Palude dei Laghi e aree limitrofe, utilizzando le metodologie di cui alle Linee Guida del progetto “Life-Vimine”, che saranno realizzate dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive.

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