Cerca

Cavarzere

“Ponte di Boscochiaro, la questione sottoservizi sarà un salasso”

L'allarme arriva dal vicesindaco Parisotto: "Accantonati 370mila euro, ma non c'è ancora l'accordo con gli enti"

“Ponte di Boscochiaro, la questione sottoservizi sarà un salasso”

CAVARZERE - E' stata votata all'unanimità, giovedì 30 novembre sera, la delibera di consiglio che ha riconosciuto il debito fuori bilancio per l’appello perso dal Comune di Cavarzere contro Ici-Coop, riguardo ai lavori sul ponte di Boscochiaro. Il primo intervento è stato del consigliere di maggioranza Silvano Rusca. “E’ stata revocata unilateralmente a un’impresa, senza diritto visto che il Comune ha perso la causa, un appalto: mi chiedo se la ditta che è subentrata abbia portato a termine regolarmente i lavori, o se abbiamo ereditato un’altra Salerno Reggio Calabria”.

A rispondere l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Pier Luigi Parisotto, che ha ripercorso la genesi della vicenda “non gestita in maniera quotidiana da quella amministrazione”. “Non è una Salerno Reggio Calabria perché i lavori sono stati quasi conclusi, ma un salasso sì - ha proseguito - nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, ora il problema rimane l’abbattimento del ponte vecchio dove passano i sottoservizi, uno su tutti la condotta dell’acquedotto che dà acqua a tutto il Piovese. Abbiamo provato a chiudere l’anno scorso un accordo con tutti gli enti interessanti, abbiamo 370mila euro stanziati per i lavori, ma non è stato ancora possibile. Ci attrezzeremo il prossimo anno per farlo”.

Infine l’intervento del consigliere Emanuele Pasquali, anche lui all’epoca critico con la condotta dell’allora giunta Tommasi. “Ricordo che Acegas Padova scrisse al Comune che se si fosse voluto andare avanti con l’opera i sottoservizi sarebbero stati da fare contestualmente, viceversa sarebbe stato un salasso enorme che avrebbe dovuto pagare il Comune - le sue parole - quella volta Tommasi mi disse che non sapevo niente, e che il Comune era coperto nell’operazione che stava facendo, quella di revocare unilateralmente l’incarico. Ma l’opera è rimasta incompleta e sbagliata anche nella sua progettazione ed esecuzione, visto che i marciapiedi non sono percorribili poiché giudicati troppo alti e non possono transitare le corriere, cosa che taglia fuori Boscochiaro. Per coerenza voterò il debito fuori bilancio, ma la coscienza mi direbbe che quelgi uomini che hanno creato il danno, come del resto per l’ex zuccherificio con la Immobiliare San Silvestro, dovrebbero prendere le loro responsabilità”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400