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CONSIGLIO COMUNALE
06.12.2023 - 22:04
il vicesindaco Elena Zennaro
Il Pd attacca Zennaro: “Sempre assente e quelle cene per due?”. Pronta la difesa del vicesindaco
CHIOGGIA – Mozione di sfiducia contro l’assessore alla Cultura e neo vicesindaco Elena Zennaro bocciata in consiglio comunale: 13 i contrari e 6 i favorevoli. L’opposizione ha attaccato in aula l’esponente di Fdi per le sue missioni in trasferta. Poco presente in aula e nelle commissioni le accuse dell’opposizione, in particolar modo del Pd che aveva in Jonatan Montanariello il primo firmatario della mozione.
Altra accusa riguardava gli scontrini di una missione a Roma che l’assessore Zennaro aveva presentato per il rimborso e che presentavano il pagamento di un pranzo per due persone di cui poi, la stessa Zennaro, aveva provveduto a rimborsare al Comune stesso il 50%. Troppe, secondo l’esponete Dem, le missioni fatte e riscontrate tramite un accesso agli atti fatto dallo stesso Montanariello: “In soli 9 mesi, dal 22 maggio 2022 al 13 febbraio 2023 ben 7, 4 volte a Roma, poi Pescara, Pesaro e Padova senza contare quelle in arrivo dato che ha giustificato le sue recenti assenze in aula dicendo di essere stata a Genova. Emerge poi che nelle rendicontazioni in alcuni casi gli scontrini dei coperti di pranzi e colazioni sono per due persone, dove invece la missione era per lei. Nel caso della liquidazione avvenuta con rimborso della missione del 15 giugno 2022 all’Ambasciata del Qatar liquidata attraverso determina 2279 del 2022, emerge un “cannarelli cacio e pepe” per due, colazione per 2 e altro dove il totale dichiarato dall’assessore era euro 62,70, per poi essere corretto dagli uffici a euro 31,35 nella liquidazione.
Da qui la domanda, chi era il suo ospite con lei in missione istituzione e perché il comune doveva indebitamente pagare per 2? Se gli uffici non si fossero prontamente accorti avremmo offerto il pranzo senza che la legge lo prevede a chi?”. La stessa Zennaro ha preso la parola per spiegare l’accaduto: “E non era difficile capirlo senza tutto questo caos – ha detto all’emiciclo – ero a Roma con l’artista locale Sandro Varagnolo che all’ambasciata del Qatar ha donato un ritratto dell’emiro che ha permesso a Chioggia di essere conosciuta a livello internazionale. In quell’occasione Varagnolo ha pranzato come ho pranzato io ed essendo strettamente connesso al motivo della missione avrei potuto avere il rimborso del 100%. Non c’è stata nessuna correzione da parte degli uffici, semplicemente io ho deciso di non avere il rimborso completo”. Una tesi che viene confermata anche, con una nota, dal Dirigente alle Finanze che “conferma la correttezza delle liquidazioni, non vi è stato alcun danno alle casse dell’ente”.
“Se desse un feedback delle sue missioni al consiglio e alla cittadinanza – ha spiegato la consigliera del Pd Barbara Penzo – non ci sarebbero problemi come questi. Invece non sappiamo mai cosa è stato fatto esattamente e quali sono state le ricadute positive su Chioggia. Non credo costi tanto esporre i risultati delle missioni all’intero emiciclo e alla città”. In difesa della Zennaro è intervenuto anche il sindaco Armelao: “Ha tutta la mia fiducia e la ringrazio per l’ottimo lavoro che sta svolgendo, non solo qui, ma anche fuori dai nostri confini. Quando va in trasferta è sempre autorizzata dal sottoscritto. Probabilmente chi governava prima o fa queste mozioni, in passato non ha mai avuto voglia di svegliarsi alle 4, prendere un treno e andare a Roma per rappresentare la città e questo spiega perché Chioggia non aveva nessun peso politico fuori dal territorio comunale”. La vicenda però potrebbe avere ulteriori strascichi, anche giudiziari tra lo stesso Montanariello e la Zennaro (di professione avvocato) con quest’ultima che, a microfono acceso, ha ricordato all’esponente Dem che esiste il reato di “Calunnia”.
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