Cerca

LA STORIA

Mauro è il miglior bartender d’Italia

Suman, cavarzerano di 36 anni, ha conquistato il primo posto alle nazionali organizzate da Aibes

Mauro è il miglior bartender d’Italia

Suman, cavarzerano di 36 anni, ha conquistato il primo posto alle nazionali organizzate da Aibes

CAVARZERE - Il suo nome è Mauro Suman ed è il miglior bartender d’Italia. Sì, proprio così, Mauro, 36 anni, di Cavarzere, ha conquistato il primo posto alle finali nazionali di Bartending organizzate da Aibes, associazione italiana barman e sostenitori, che si sono svolte a Roma, al Marriott Park Hotel.

“Non ci credo ancora – ha raccontato Mauro Suman - perché quando sono partito ero un ragazzo di super provincia e avercela fatta grazie al mio impegno e alla mia passione è una soddisfazione immensa. Bisogna non smettere mai di cercare di fare meglio, è importante. Per me è proprio un sogno che si realizza per cui sono super contento”.

Mauro Suman ha partecipato e vinto inizialmente la gara regionale, poi la settimana scorsa a Roma si è sfidato con gli altri campioni regionali.

“Eravamo in 19 concorrenti – ha continuato - Io avevo uno sponsor quindi mi è stato assegnato il bitter Campari e dovevo preparare un drink con il bitter e poi dovevo spiegarlo alla giuria. Ho quindi utilizzato il Campari, un whisky che si chiama Woodford Reserve, il gin di Fabbri all’amarena e una soda al pompelmo rosa di Bevande Futuriste, il tutto servito in tumbler basso con ghiaccio”.

Un cocktail che ha letteralmente conquistato la giuria che ha assegnato al barman cavarzerano lo “shaker d'oro” e la coppa di Aibes per la “Cocktail challenge creation”.

Non solo perché il prossimo anno Mauro Suman rappresenterà l’Italia al mondiale di Iba World Cocktail Championship che si terrà in Portogallo. “La mia passione è nata facendo il corso Aibes –ha concluso Mauro Suman-. Quattordici anni fa ero iscritto a giurisprudenza, ma facevo gli extra in un ristorante, nel contempo ho fatto il corso e quel mondo mi è piaciuto talmente tanto che ho capito era la mia strada. Quindi ho deposto le mie aspirazioni alla toga e ho iniziato a coltivare la mia passione. Ho lavorato prima in un locale a Cavarzere e poi un po’ in tutto il Veneto, negli anni ho fatto un’infinità di corsi. Se dovessi descrivere i miei interessi direi, cocktail, bar e andare al bar a bere cocktail. Adesso lavoro per una distribuzione di Chioggia che si chiama The Bay e collaboro con Fabbri e Ballor che è un marchio di Bonollo. Sono veramente felice di questo risultato ed ora mi attende una bella responsabilità e cioè rappresentare l’Italia ai mondiali. Come sempre, farò del mio meglio”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400