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OPERE PUBBLICHE
08.12.2023 - 01:11
Per Energia Civica il manufatto darà più problemi che benefici: “Lo dice la relazione tecnica di Anas”
VALLI DI CHIOGGIA – Energia Civica e gran parte dell’opposizione contro la rotonda che sostituirà l’incrocio a raso tra la Romea e l’ingresso alla frazione di Valli di Chioggia: “Non aumenterà la sicurezza dei cittadini che faranno solo fatica a immettersi sulla statale”. Anas prosegue spedita con il suo progetto e il Comune sta attuando le varianti urbanistiche necessarie propedeutiche alla sua realizzazione. Una di queste è stata approvata durante l’ultimo consiglio comunale dove si è sviluppato un lungo dibattito. Secondo Energia Civica la rotonda darà più problemi che benefici ai residenti: “Lo dice la stessa relazione tecnica di Anas – ha spiegato la consigliera Maria Rosa Boscolo Chio - che afferma che la rotonda va posta tra strade che hanno lo stesso tipo di traffico veicolare. Sfido chiunque a dire che i residenti di Valli che si immettono in Romea sviluppano lo stesso flusso di traffico che passa sulla Statale. Inoltre c’è la questione del sottopasso pedonale che non è mai stata affrontata fino in fondo e nei confronti del quale la cittadinanza delle frazione è contraria. Chi paga la manutenzione di questo sottopasso? Se è inagibile come si attraversa da Valli di Chioggia a Piovini visto che non sono previste alternative?”.
Per la consigliera di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo: “Il vento è cambiato, questa opera era stata prevista e il suo lunghissimo iter era andato avanti quando io stessa ero assessore. Ma ora appare chiaro che la cittadinanza non è convinta di questa opera. C’è quindi un cambio di interesse pubblico giuridicamente accettabile. L’amministrazione comunale può avere la facoltà di usarlo per far cambiare i piani di Anas e pensare a qualcosa di diverso. Sono anni che chiediamo ad Anas di venire qui sul territorio per avere un confronto e non è mai venuta”.
“Sono cambiate le esigenze – fa eco il consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Stecco – ed è evidente che la rotonda non è il modo più consono per aumentare la sicurezza della frazione”. “Stiamo dando un’aspirina a un malato terminale – spiega il consigliere Dem Lucio Tiozzo Fasolo – il problema della Romea è talmente storico che pensare che questa rotonda a Valli possa risolvere in qualche misura il traffico sarebbe un errore molto grave. La verità è che bisogna continuare su quel lavoro di richiesta alla Provincia di Padova e alla Città Metropolitana per il raddoppio dell’Arzerone. Dobbiamo spezzare il traffico della Romea nel tratto che va da Santa Margherita fino a Cavanella d’Adige. Se non ci sono alternative alla Statale anche la rotonda corre il rischio di essere quella panacea che, in qualche misura, non risolve i problemi, ma magari anche li peggiora. Ne è prevista un’altra a Santa Margherita: beati quelli che riusciranno ad arrivare e ad andare via da Sottomarina in estate. Anas - conclude Tiozzo - non può continuare a comandare in casa nostra”.
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