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VENETO

Ammazzata a martellate e coltellate: era incinta

Agghiacciante femminicidio: ha sfondato la porta e l'ha massacrata

Ammazzata a martellate e coltellate: attendeva un bimbo

Vanessa Ballan, aveva 26 anni

TREVISO - Un altro tragico episodio di femminicidio a Riese Pio X, a poche settimane di distanza dalla tragica morte di Giulia Cecchettin sconvolge tutto il Veneto. Vanessa Ballan, una giovane donna di 26 anni, madre di un bimbo di 4 anni e incinta del secondo da tre mesi, è stata vittima di una ferocia inaudita all'interno della sua abitazione a Spineda, frazione di Riese Pio X.

Il delitto, avvenuto nella tarda mattinata, ha lasciato attoniti i residenti e ha portato all'arresto di un kosovaro di 41 anni, imbianchino. L'uomo, noto alla vittima, è stato identificato come l'ex compagno di Vanessa. La relazione tra i due si era conclusa con una denuncia per stalking da parte della giovane.

L'orrendo crimine è stato scoperto dal compagno di Vanessa, Nicola Scapinello, un piastrellista di 28 anni, rientrato dal lavoro. Il quadro che si è presentato a Scapinello è stato terribile: la casa era intrisa di sangue, e la giovane madre era stata brutalmente colpita da una serie di coltellate al petto e martellate alla testa.

L'assassino ha fatto irruzione nell'abitazione armato di un coltello a lunga lama e un martello da cantiere. Vanessa, ancora in pigiama, si è trovata faccia a faccia con il suo aguzzino.

La giovane madre, in maternità da pochi giorni, ha cercato di difendersi strenuamente, come testimoniano le ferite da difesa sulle braccia e sulle mani. Tuttavia, la sua agonia è stata breve, segnata da sette coltellate al petto e all'addome, accompagnate da martellate in testa. L'assassino, dopo aver compiuto l'atrocità, si è ripulito dal sangue in bagno, lasciando un coltello sporco di sangue nel lavandino. La fuga è stata apparentemente senza lasciare traccia.

Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Castelfranco e della stazione di Riese, hanno portato rapidamente all'identificazione del 41enne come principale indiziato. L'uomo, che conosceva bene Vanessa, aveva mantenuto con lei una relazione tumultuosa che si era conclusa con una denuncia per stalking nel passato recente.

Il kosovaro, un imbianchino residente ad Altivole, aveva continuato a minacciare Vanessa, cercando di ricattarla con la minaccia di diffondere filmati intimi. Nonostante la denuncia e un precedente intervento delle forze dell'ordine, non erano state adottate misure cautelari contro di lui.

Nella tarda serata di ieri, i carabinieri hanno individuato l'uomo a breve distanza dalla sua residenza. L'uomo è stato arrestato e condotto in carcere a Treviso, sottoposto a fermo per omicidio aggravato. Al momento dell'arresto, non ha reso dichiarazioni.

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