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EPIFANIA
05.01.2024 - 13:26
La Vecia punta il dito sulla violenza “Ocio omani”. Si attendono molte persone all’evento
CAVARZERE - La festa dell’Epifania o, per meglio dire, della “Brusavecia” è un evento atteso in tutto il Comune di Cavarzere in quanto non c’è frazione che non la festeggi, anche se quest’anno, a causa delle condizioni meteorologiche avverse, i vari Comitati organizzatori stanno via via posticipando la data. Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia lo ha notato e sulla sua pagina Facebook, ha ricordato l’iniziativa di Boscochiaro di Cavarzere. La tradizionale festa che con un falò porta via tutte le feste, ma anche i malanni dell’anno passato, è prevista per domenica 7 gennaio a Boscochiaro a partire dalle ore 17 nella piazza principale del paese addobbata a festa per il Natale e, ancora di più, per questo importante evento folkloristico che non vuole assolutamente dimenticare l’aspetto religioso che ricorda la venuta dei Re Magi per adorare il divin bambinello.
Per Boscochiaro troviamo in prima linea il “Comitato XXI Maggio” con la collaborazione dell’Avis, della parrocchia S. Francesco d’Assisi e con il patrocinio del Comune di Cavarzere presente nell’intero territorio grazie all’assessorato ai comitati cittadini ed eventi rappresentato dal giovane assessore Mattia Bernello sempre in prima linea per mantenere vivo il territorio di Cavarzere.
Cioccolata calda, vin brulè e assaggi riscalderanno la fresca serata del pubblico. La partecipazione prevista è quella delle migliori iniziative. Allieterà il pomeriggio il gruppo “Green Fire” in attesa dell’estrazione di una ricca lotteria e dello spettacolo pirotecnico con il gruppo degli arcieri che darà il via al fuoco dei fuochi ossia alla “Brusavecia”.
Anche per il paese di Boschochiaro la grande e imponente maschera della “Vecia” allestita con fascine di legna e vestita con gli abiti della tradizione, porta un ulteriore significato e messaggio contro la violenza sulle donne, grazie ad una frase posta in prima linea e scritta in dialetto veneto “Ocio omani”. Gli uomini devono stare all’occhio per evitare una violenza incomprensibile, ma è purtroppo sulle donne che ricade l’onere di denunciare il primo atto di violenza, il primo schiaffo la prima mancanza di rispetto che non sia Amore.
Il dito puntato del grande pupazzo di legna sta quasi ad indicare un ammonimento che pochi istanti dopo verrà bruciato e si spera porti con sè la violenza inaudita contro le donne e, naturalmente i malanni del 2023. Per meglio gestire il grande afflusso di pubblico previsto per la giornata di festa, è stata firmata un’ordinanza apposita del Comune di Cavarzere che sospende il traffico e il divieto di sosta per tutti i veicoli in Via della Liberazione nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con Via XXI Maggio sino all’intersezione di Via Paneghetti dalle ore 15.30 alle ore 21 (presenti i mezzi di soccorso e della polizia). Una grande organizzazione per una grande festa che negli ultimi anni sta attirando sempre di più l’attenzione, tra stand gastronomico con i piatti tipici della tradizione, bancarelle e l’atteso arrivo dell’ospite amato dai bambini: la Befana con i suoi dolciumi e, forse, con qualche pezzo di carbone per i più capricciosi.
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