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EVENTO
06.01.2024 - 13:54
CAVARZERE - La famosa Befana che, come di consueto, ha l’obbligo di portasi via le feste del Natale e chiudere perciò il periodo più luminoso dell’anno, questa volta dovrà fare gli straordinari posticipando il suo arrivo di almeno una settimana in quanto il meteo avverso non le permette di viaggiare a bordo della sua scopa.
Anche per la frazione di San Pietro di Cavarzere la data inizialmente prevista per il 6 gennaio è stata posticipata al 13 gennaio con lo stesso programma.
La grande festa organizzata dal “Centro Sportivo Culturale” di San Pietro avrà inizio alle 18 per concludersi alle 20.30. San Pietro inizierà il clou della festa dopo Rottanova, una sincronizzazione di tempi utile sia al pubblico che in questo modo può spostarsi da una frazione all’altra e fare il bis di festeggiamenti, sia alle forze dell’ordine utilissime per il traffico e la sicurezza. Dalle ore 18 il pubblico troverà bevande calde (cioccolata, vin brulè, tè) e dolci tradizionali comprese le frittelle che, quest’anno, sono proprio indicate per dare il “la” al periodo del carnevale che inizia appunto da dopo l’Epifania. Non mancherà, inoltre, il tradizionale panino tostato con il salame, prelibatezza locale.
La Befana con il “Bombasin” sarà in arrivo per i più piccoli portando con sé le calze tanto attese. L’inquietante “Bombasin” fa parte di una tradizione carnevalesca arcaica che, inizialmente, serviva ai contadini per passare di casa in casa per la questua, domato dal boaro che impediva all’animale di mordere (per finta) chi incontrava per strada. L’imponente animale (in questo caso l’orso) stava anche a significare il risveglio della natura che riprende il suo ciclo naturale. Attualmente, e durante la festa della Befana celebrata nel nostro territorio, il detto dice che: toccare il “Bombasin” (un grande toro con le corna) può essere proficuo per nuove creature, ossia la dolce attesa di una mamma. Concluderà la serata il tradizionale rito della “Brusavecia” sull’Argine dell’Adige, fiume che in questi giorni vedrà molto fuoco portarsi via l’anno passato; il fumo, invece, verrà osservato dal tanto pubblico in arrivo per la grande festa e spera si diriga verso ponente, simboleggiando un anno buono.
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