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CONA
09.01.2024 - 11:21
CONA - Anche quest’anno il gruppo di protezione civile di Cona, capitanato da Ermes Tommasi, andrà a Borca di Cadore, in provincia di Belluno, per monitorare la storica frana di Cancìa, località che si trova a circa 15 minuti da Cortina.
Una frana che ha causato seri problemi in passato e che ora ha bisogno di essere costantemente monitorata per garantire la sicurezza dei cittadini.
“Il nostro compito sarà quello di andare in perlustrazione per controllare che non ci siano smottamenti – ha spiegato il coordinatore Ermes Tommasi - I forti temporali di montagna danno problemi in questo senso, perché la forza dell’acqua fa rotolare sassi e pietre, quindi, noi abbiamo il compito di presidiare il torrente e, nell’eventuale criticità, chiudere le strade e mettere in sicurezza totale il paese”.
La frana è infatti sotto osservazione da tempo per la sua potenziale pericolosità e, dopo i fatti tragici del 2009, in cui hanno perso la vita due persone, la Protezione Civile Regionale e il Comune di Borca hanno dato vita a un monitoraggio costante del sito, proprio sul punto di origine della frana. “Partiremo probabilmente l’ultima settimana di giugno e una settimana la faremo a luglio – ha concluso Tommasi - Io, a inizio anno, ho inviato la disponibilità del nostro gruppo e quindi loro mi hanno inviato il calendario dei turni. Quindi, in base alla disponibilità adesso ci regoleremo sul da farsi. A Borca è stata in questi anni sempre una bellissima esperienza, un’attività importante e soprattutto delicata che richiede la massima professionalità ed attenzione Anche quest’anno quindi saremo sul posto perché è un’attività che ha dato tanto in termini di conoscenza del territorio e di legami che si stabiliscono con la popolazione”.
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