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La "Vecia" al rogo, i proventi alla parrocchia

Una serata molto sentita domenica in paese

La "Vecia" al rogo, i proventi alla parrocchia

CONA - Anche il comune di Cona con una settimana di ritardo ha festeggiato l’epifania con la tradizionale “Brusavecia”, evento che caratterizza da diversi anni il piccolo borgo. La festa è stata organizzata dal gruppo del “Comitato Paesano” grazie alla collaborazione di un gruppo di signore sempre presenti alle feste che allietano la piccola Comunità. Una bella Befana formata da fascine, paglia e tessuti naturali per evitare in questo modo materiali inquinanti.

Preparata in una fredda mattina da uomini e donne del paese, ha accolto il tanto pubblico nel pomeriggio di ieri. Grande accoglienza a partire dal piazzale della Chiesa, ma per Cona questa sensibilità verso il pubblico è conosciuta da molti anni sia per la “Sagra della rana” (maggio-giugno di ogni anno), sia per la festa patronale di settembre. Bevande calde come cioccolata e vin brulè fatto con il vino del posto, dolci tipici, ma anche il buon vino fresco.

Un gazebo che dal punto di vista calorico prometteva bene e che è stato arricchito anche dai tradizionali gnocchetti conditi da diversi sughi. Non sono mancate nemmeno le frittele e i crostoli fatti in casa, dolce tipico del momento dato che siamo già entrati nel carnevale. Durante la festa erano presenti in piazza i “trucca bimbi” che, insieme ai bambini stessi, hanno atteso l’arrivo della famosa Befana costretta, in questa edizione, ad una settimana di straordinari. La Befana ha portato le calze ai bambini presenti, concedendosi anche a numerosi selfie. La festa si è conclusa con il tradizionale falò della “Brusavecia” ed i fuochi d’artificio, nel retro della Chiesa. Il ricavato è andato alla parrocchia “Beata Vergine Immacolata Concezione”.

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