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TURISMO
20.01.2024 - 07:32
Turisti durante la sagra del pesce
L’obiettivo è “destagionalizzare”, ovvero rendere attrattiva la città per tutto l’anno
CHIOGGIA – Colloqui serrati con l’amministrazione comunale e unità di intenti tra le categorie turistiche e di attività economiche della città: si punta a un calendario di eventi in grado di destagionalizzare.
Sono già stati due gli incontri tra amministrazione di Mauro Armelao e le categorie: la prima il 15 gennaio, la seconda meno di tre giorni fa. Recentemente infatti, come del resto richiesto tramite un bando, in Comune sono arrivate numerose idee per eventi non solo estivi, ma anche invernali, in particolar modo per il Natale. Ascom tramite ChioggiaTv, Confesercenti, ma anche numerose associazioni piccole e grandi del territorio e provenienti da fuori Chioggia hanno presentato i loro progetti per un 2024 ricco di eventi, di emozioni e di intrattenimenti per residenti e turisti.
Quel che più stupisce è il cambio di clima che si respira durante questi incontri.
Insomma, dopo tanti anni, sembra finalmente che tutti abbiano deciso di remare nella stessa direzione: “La metodologia scelta dall’amministrazione comunale è perfetta – spiega il presidente dell’Asa Giuliano Boscolo Cegion – quella cioè di creare un tavolo di concertazione con i tecnici comunali e le categorie turistiche ed economiche della città”.
“Le premesse sono davvero ottime - continua - non si lavora più su eventi a spot che durano un giorno e lasciano il tempo che trovano, ma si mira ad aprire un nuova scenario con eventi che diventino tradizione per la città e in grado di portare turisti anche al di fuori della normale stagione estiva. Sono arrivati progetti davvero interessati, non solo dal territorio, ma anche da fuori Chioggia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente di Ascom Alessandro Da Re: “Si sta ragionando anche sul Natale – spiega – con l’idea di creare qualcosa che possa poi durare negli anni e noi, come Ascom, portiamo avanti l’intenzione in estate di organizzare eventi che possano coinvolgere anche zone del territorio molto caratteristiche, ma che sono attualmente poco valorizzate. Mi riferisco, ad esempio, alla zona dei Murazzi, o a Isola dell’Unione e all’area dei giardinetti di Sottomarina. Aspettiamo i prossimi incontri per andare avanti e per capire anche quali sono le risorse che sono a disposizione”.
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