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LA CERIMONIA
23.01.2024 - 12:56
CAVARZERE - Anche la parrocchia di San Mauro di Cavarzere con la santa messa delle 10 di domenica 21 gennaio ha celebrato Sant’Antonio Abate (giornata ufficiale dedicata al Santo sarebbe il 17 gennaio) protettore degli animali. E sono stati proprio i nostri amici a quattro zampe (cani, gatti e anche conigli addomesticati) i veri protagonisti della Benedizione che l’Arciprete di Cavarzere don Andrea Rosada ha impartito nel sagrato del Duomo.
Una discreta affluenza da parte dei fedeli che con questo gesto hanno dimostrato ancora una volta quanto importante sia l’amore verso gli animali, una vera compagnia all’interno di una casa e spesse volte anche un ingrediente per risollevarsi da situazione tristi causate dagli imprevisti della vita.
Antonio Abate è stato un abate ed eremita egiziano vissuto tra il 251 ed il 356 morendo nel deserto della Tebaide, considerato il fondatore del monachesimo cristiano ed il primo abate. Il santo è invocato in Occidente come patrono dei macellai e salumai, dei contadini e degli allevatori e, naturalmente, come protettore degli animali domestici. Infatti, il santo viene spesso raffigurato con accanto un maiale che reca al collo una campanella.
Il 17 gennaio (a Cavarzere la festa è stata posticipata al 21) la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del Santo. Una tradizione, quella della benedizione, da tenere viva e che dovrebbe essere promossa da tutte le parrocchie, a dimostrazione che l’amore verso gli animali arriva sia dall’uomo che dall’alto.
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