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GRANCHIO BLU

Dolfin: “Necessario lo stato di calamità”

Sul granchio blu interviene il consigliere regionale e comunale della Lega: “L’emergenza va trattata come tale”

Dolfin: “Necessario lo stato di calamità”

Marco Dolfin

Sul granchio blu interviene il consigliere Marco Dolfin: “L’emergenza va trattata come tale”

SOTTOMARINA – La calamità granchio blu non risparmia neanche il territorio chioggiotto: “Serve il riconoscimento di calamità naturale”. Il consigliere regionale e comunale della Lega Marco Dolfin martedì era a Venezia per accogliere, assieme a tutta la Regione i pescatori e ascoltare il loro grido di dolore.

Una categoria in difficoltà, in ginocchio a causa dei danni fatti da questa specie invasiva, soprattutto per quanto riguarda la produzione di vongole.

“Il mandato che abbiamo dato ai nostri rappresentanti regionali – spiega il consigliere del Carroccio – è di sedersi a Roma ai tavoli che contano e chiedere che questa emergenza venga trattata come tale, dichiarando lo stato di calamità. Questo permetterebbe di nominare anche un commissario per gestire il tutto: dalle ricerche e gli studi di settore alle risorse che arriverebbero. Come Regione faremo ovviamente di tutto per raggiungere questo risultato”.

Dolfin chiede anche che si prenda in considerazione l’ipotesi di avere deroghe utili per la sua caccia: “Ci sono degli strumenti che non si possono utilizzare per pescarlo – continua il consigliere – e per questo serve ottenere deroghe a 360 gradi, sia europee che nazionali. Bisogna debellare il granchio blu utilizzando qualsiasi tipo di mezzo. In natura non c’è al momento un animale che lo può contrastare e dobbiamo cominciare a renderci conto anche che non è una opportunità enogastronomica".

Continua: "Può essere utile da questo punto di vista, ma che la soluzione di tutti i problemi sia cucinarlo assolutamente no. L’obiettivo deve essere quello di debellarlo perché sta mettendo letteralmente in ginocchio intere economie di settore con grosse ripercussioni sull’economia nazionale e anche internazionale, perché pure l’export di alcuni prodotti è messo in grosse difficoltà”.

Il consigliere del Carroccio lancia anche l’allarme sul turismo: “Bisogna fare molta attenzione e monitore la situazione perché se questa specie arriva in battigia succederà un disastro, una catastrofe. Ci sarebbero gravi ricadute sul turismo, prima industria del nostro territorio. Quindi è fondamentale tenere gli occhi bene aperti e portare avanti il problema nei tavoli che contano per ottenere risorse sufficienti per debellare questa vera e propria calamità che ci ha colpito”.

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