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L'incontro

Sindaci in parlamento per far nascere le comunità marine

Martedì prossimo anche Armelao a Roma per chiedere il riconoscimento dello status.

Capitale della cultura, l'appoggio di turismo e commercio

Chioggia dall'alto

CHIOGGIA - Con l'inizio del nuovo anno riprendono gli incontri per la legge sullo "Status delle Comunità Marine", obiettivo importante per il quale lavorano fianco a fianco da tempo i 20 comuni interessati: oltre a Chioggia, Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste. Le località da sole attraggono il 12% delle presenze turistiche turistiche complessive in Italia.

Martedì 30 gennaio una delegazione di 15 sindaci, rappresentanti delle maggiori località marine italiane guidati da Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del network G20Spiagge, realizzeranno un tour parlamentare che avrà inizio con un incontro con il presidente della Camera Lorenzo Fontana. A seguire si confronteranno con i responsabili turismo dei maggiori partiti presenti in parlamento: Fratelli d'Italia, Lega, Pd, Forza Italia, 5 Stelle.

Altro momento particolarmente importante sarà l'incontro con il presidente della decima commissione parlamentare, Gusmeroli: sarà proprio con lui che i sindaci faranno il punto operativo sull'iter della legge e ne verificheranno i tempi di attuazione.

Mauro Armelao, sindaco di Chioggia, commenta: "Inizia un nuovo anno e continua l'impegno anche della nostra Amministrazione per arrivare al riconoscimento dello status di comunità marina del nostro comune, così come per gli altri 19 aderenti al G20Spiagge. Da nord a sud le esigenze sono le stesse, quello che mi preme ricordare è che ciò che mi sta a cuore è l'interesse dei miei residenti. Sicurezza e rifiuti sono due temi, tra gli altri, sui quali è necessario intervenire. Non è giusto che i costi delle località 'fisarmonica' ricadano sui residenti e i servizi garantiti dagli ospedali o dalle forze dell'ordine vanno tarati a seconda della stagionalità del turismo".

La legge sullo dtatus delle comunità marine, quando attuata, modificherà in modo sostanziale il rapporto tra cittadini residenti e turisti: le nuove normative daranno maggiori possibilità ai consigli comunali delle città marine nella pianificazione dei bilanci, liberando risorse a favore degli abitanti. Oggi ciò non è possibile. In particolare, relativamente all'utilizzo della tassa di soggiorno, i limiti del suo impiego sono notevoli e, soprattutto, superati dalle necessità di un turismo moderno. Avere nuove regole consentirebbe di usare i proventi della tassa nella forma più opportuna per i residenti che oggi sono molto penalizzati.

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