Gabbiani, in città avvistate due specie rare

CHIOGGIA - Chioggia capitale dei gabbiani di nome e di fatto: due specie presenti in città sono rare. Per un weekend sono stati loro i grandi protagonisti in città grazie all’evento “Chioggia Gulls 2024-Chioggia capitale dei gabbiani”, ospitato a palazzo Grassi e organizzato dalla società cooperativa Hyla con il supporto e il patrocinio del Comune e in collaborazione con Università di Padova, Fondazione Clodiense, Proloco di Chioggia e Sottomarina, Centro di Educazione Ambientale, Venezia Birdwatching e Birding Italy. Nel cuore dell'inverno esperti ornitologi e Peter Adriaens, coautore della guida ai gabbiani “Gulls”, hanno fatto conoscere i gabbiani e in particolare le specie presenti a Chioggia.

E i dati sono stati sorprendenti: in città ci sono dodici specie diverse e ci sono stati almeno tre primi avvistamenti a livello nazionale. Il weekend dedicato ai gabbiani si è chiuso con un corso per imparare a riconoscerli.

A prima vista, infatti, sembrano tutti uguali, ma in realtà hanno molti tratti fisici diversi che un occhio attento e allenato può imparare a riconoscere. E Chioggia è un territorio che ben si presta a questo tipo di attività tanto che, non per numero totale, ma per numero di specie, può essere tranquillamente considerata la capitale italiana dei gabbiani.

A tenere il corso per imparare a riconoscerli è stato l’ornitologo Menotti Passarella, tra i massimi esperti di gabbiani in Italia. Il territorio locale è talmente interessante da questo punto di vista ambientale che ha attirato l’attenzione anche di un massimo esperto internazionale come Peter Adriaens che, proprio a Chioggia, ha voluto presentare la sua guida. Anche assieme a lui, domenica si è tenuta una uscita in laguna con il bragozzo Ulisse per vedere da vicino questi splendidi volatili.

Fino al 29 febbraio, nell’androne di palazzo Grassi, sarà possibile anche visitare una mostra a loro dedicata e realizzata da tutti fotografi e artisti locali.