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G20 SPIAGGE

Status di comunità marina per i fondi

Il sindaco andrà a Roma per entrare nella lista delle comunità marine insieme ad altri 20 centri

Status di comunità marina per i fondi

Il sindaco Mauro Armelao

Il sindaco andrà a Roma per entrare nella lista delle comunità marine insieme ad altri 20 centri

CHIOGGIA – Il sindaco Armelao a Roma per ottenere lo “Status delle Comunità Marine” anche per Chioggia. Una opportunità importante per avere a disposizione più risorse e più possibilità. Un obiettivo non solo di Chioggia ma anche di altri 20 comuni: Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste. Le località da sole attraggono il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia. Martedì una delegazione di 15 sindaci, rappresentanti delle maggiori località marine italiane guidati da Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del network G20Spiagge, realizzeranno un tour parlamentare che avrà inizio con un incontro con il Presidente della Camera Lorenzo Fontana. A seguire si confronteranno con i responsabili turismo dei maggiori partiti presenti in Parlamento: Fratelli d’Italia, Lega, PD, Forza Italia, 5 Stelle.

Altro momento particolarmente importante sarà l’incontro con il Presidente della Decima Commissione parlamentare, Alberto Gusmeroli: sarà proprio con lui che i sindaci farà il punto operativo sull’iter della legge e ne verificheranno i tempi di attuazione.

“Inizia un nuovo anno – spiega il sindaco Mauro Armelao - e continua l’impegno anche della nostra amministrazione per arrivare al riconoscimento dello Status di Comunità marina del nostro comune, così come per gli altri 19 aderenti al G20Spiagge. Da nord a sud le esigenze sono le stesse, quello che mi preme ricordare è che ciò che mi sta a cuore è l’interesse dei miei residenti. Sicurezza e rifiuti sono due temi, tra gli altri, sui quali è necessario intervenire. Non è giusto che i costi delle località “fisarmonica” ricadano sui residenti e i servizi garantiti dagli ospedali o dalle forze dell’ordine vanno tarati a seconda della stagionalità del turismo”.

La legge sullo Status delle Comunità Marine, quando attuata, modificherà in modo sostanziale il rapporto tra cittadini residenti e turisti: le nuove normative daranno maggiori possibilità ai Consigli Comunali delle città marine nella pianificazione dei bilanci, liberando risorse a favore degli abitanti. “Oggi tutto questo non è possibile – conclude Armelao - In particolare, relativamente all’utilizzo della tassa di soggiorno, i limiti del suo impiego sono notevoli e, soprattutto, superati dalle necessità di un turismo moderno. Avere nuove regole consentirebbe di usare i proventi della tassa nella forma più opportuna per i residenti che oggi sono molto penalizzati. La nuova stagione, che per tutte le località inizierà nel periodo pasquale a marzo, potrà finalmente segnare un salto di qualità nella gestione delle Comunità Marine italiane”.

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