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TRASPORTI
01.02.2024 - 07:37
CHIOGGIA - “Sono sconcertata dai tagli unilaterali del trasporto pubblico di Actv a Chioggia. Tra un’azienda che non rispetta il contratto di servizio e un’amministrazione comunale silente, ne fanno le spese la cittadinanza e il personale”. E’ categorica Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale, dopo la notizia che dal 1° febbraio l’impresa veneziana sopprimerà due linee di autobus e ridurrà drasticamente la frequenza delle altre, per asserita carenza di conducenti.
“Penso alle persone anziane -commenta la consigliera- che con una corriera l’ora si vedranno ridotta la propria mobilità e socialità, abbandonandosi al rischio di depressione. Penso a coloro che abitano le frazioni”. Baldin non risparmia alcuna delle parti in causa: “Actv parla solo di sostenibilità economica e di equilibrio, mai dei diritti delle persone e di chi lavora nei mezzi, spesso sotto lo scacco della piccola criminalità e con turni insostenibili, oltre alle controversie contrattuali e salariali. Eppure il contratto sottoscritto con la Città Metropolitana di Venezia è chiaro. Dal canto suo il Comune di Chioggia, là dove l’evasione del biglietto è più marcata (oltre il doppio rispetto alla media aziendale), da tempo parla cripticamente di ‘riorganizzazione’ e ventila il progetto di bus a chiamata, senza fare passi in avanti”.
Contestualmente, la coordinatrice metropolitana annuncia la presentazione di un atto ispettivo: “Interrogherò urgentemente la Giunta regionale, che ha competenza generale quanto al funzionamento del trasporto pubblico locale”.
Aggiunge Daniele Stecco, capogruppo del M5S al Consiglio comunale di Chioggia: “Dal marzo 2023 avviso il Comune riguardo il bisogno di spiegare come intende coprire le spese per il trasporto di Actv, in proroga dal 1° aprile di un anno fa. Ad ogni variazione di bilancio, e in occasione del bilancio per il 2024, ho sempre chiesto se il Comune intendeva stanziare fondi per evitare i tagli del servizio, ma non ho mai ricevuto risposte. Ora, il colmo: l’amministrazione locale ha avviato con grave ritardo la zona a traffico limitato nel centro storico, prevista dalla Giunta in cui ero assessore, e lo fa proprio in concomitanza con la rarefazione delle corriere e l’assenza di navette, che sono il primo mezzo necessario per poter godere dei benefici della zona pedonale”.
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