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CAVARZERE

La “4bis” del Gorzone (ab)usata dai tir

Sulla strada stretta che costeggia il canale spesso si incrociano bisonti nonostante i divieti

La “4bis” del Gorzone (ab)usata dai tir

CAVARZERE - Si è sollevata l’ennesima polemica social riferita alla viabilità della strada provinciale 4bis che porta da Rottanova a Cavarzere, meglio conosciuta come “strada del Gorzone” essendo un tratto arginale del canale. La strada da sempre si presenta alla viabilità come molto stretta e, naturalmente, pericolosa sia per alcune curve che la caratterizzano sia, appunto, per la larghezza da equipararsi a una sola corsia per una strada provinciale.

Fatto sta che la strada del Gorzone è a doppio senso e la cosa non desta preoccupazione per la maggior parte dei rottanovani abituati a percorrerla da sempre, se non fosse per le “furbizie” di alcuni autotrasportatori o per l’alta velocità di alcuni automobilisti che sfidano il pericolo o che vogliono disconoscere i limiti imposti sulle strada dalle autorità.

La strada provinciale 4bis, infatti, pone un divieto per gli automezzi di grosse dimensioni (camion, trattori, ecc.) in quanto troppo ingombranti per la viabilità a doppio senso.

In questi giorni la polemica nei social è stata sollevata da un automobilista cavarzerano che lungo la strada ha incrociato un bisonte.

Un atto di irresponsabilità verso gli automobilisti che transitano lungo la strada, soprattutto sapendo che c’è un divieto. Ma questa è solo l’ennesima segnalazione, basterebbe fermarsi ai due imbocchi (di Cavarzere e Rottanova bivio Coette Alte) per vedere quanto poco viene rispettato il divieto.

E’ anche vero che il tratto di strada ospita due grosse aziende agricole che durante l’anno devono sicuramente lavorare con mezzi agricoli provenienti da fuori: dagli aratri, alle mietitrebbie, dai rimorchi che trasportano il raccolto ad altri autoarticolati utili alla campagna.

Altre strade interne per raggiungere le aziende agricole non ci sono. Per queste necessità ci dovrebbe essere un transito speciale comunicato alle autorità competenti in modo tale che venga bloccato momentaneamente (anche solo per dieci minuti) il tratto di strada alle automobili. La strada tra l’altro è priva di piazzole di sosta. Le uniche zone dove si può leggermente accostare sono le discese (due, forse tre) che portano alle due aziende agricole e a qualche famiglia nei pressi di Cavarzere.

I pericoli derivanti dal mancato rispetto dei limiti alla velocità, e soprattutto le auto che non rallentano quando incrociano altri frontisti, vengono elevati all’ennesima potenza nel periodo estivo, quando i pendolari del mare si credono padroni della strada, sfrecciando senza rallentare e, nella peggior delle ipotesi, procedendo al centro della carreggiata.

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