La crisi di giunta viaggia in bus

CHIOGGIA - La vicenda Actv e i tagli al trasporto pubblico locale “distraggono” il sindaco Mauro Armelao: saltato questa settimana il tanto atteso “regolamento dei conti” con Fratelli d’Italia. Il rendez-vous doveva essere giovedì, impegno poi cancellato per gli impegni del primo cittadino nella spinosa vicenda legata ai tagli delle corse. Lunedì è in programma un incontro con Actv e, successivamente, potrebbe finalmente esserci il tanto atteso incontro di maggioranza che dovrebbe deciderne anche il destino. Da dicembre, infatti, non viene convocato un consiglio comunale ed è molto probabile che la scelta dipenda proprio dalla difficoltà di capire chi voterebbe a favore e chi contro in un clima generale così teso.

Per ora una cosa è sicura, nessuna delle due parti intende mollare: Fratelli d’Italia continua a chiedere il reintegro dell’ex vicesindaco Daniele Tiozzo Brasiola, defenestrato proprio dal sindaco Armelao. Il primo cittadino, invece, non vuole assolutamente assecondare questa richiesta.

E così gli assessori di FdI rimangono vacanti (nel frattempo si è anche dimesso Massimiliano Tiozzo Caenazzo) e il sindaco ha il record di referati al seguito, molti anche di spessore come l’Urbanistica. Gli scenari possibili post incontro sono già ben conosciuti e sono molti: dal sindaco Armelao che si dimette (al momento la meno probabile), allo scoppio della pace con Fratelli d’Italia che detta i nomi dei nuovi assessori, passando anche per un clamoroso passaggio all’opposizione degli stessi con Armelao e la sua giunta che potrebbe avere l’appoggio di qualche consigliere di “blanda opposizione”.

Inoltre non è un mistero che all’interno di FdI ci sia più di qualcuno che non segue la linea locale e provinciale. Lo dimostra il fatto che alcuni consiglieri (come Bullo e Hannot) e l’assessore e neo vicesindaco Elena Zennaro, abbiano partecipato comunque all’ultimo consiglio comunale votando anche i provvedimenti. Tutto è ancora aperto insomma con i cittadini che sperano di avere presto maggiore chiarezza a livello politico.