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CAVARZERE
04.02.2024 - 19:06
Il consiglio comunale di Cavarzere senza il gruppo del Pd
Sui debiti fuori bilancio. “Accuse strumentali, noi nel 2011 ereditammo un Comune in dissesto”
CAVARZERE - Nell’ultimo consiglio comunale di Cavarzere l’assenza del gruppo del Pd dall’aula è stata sottolineata in un ironico post dal primo cittadino Pierfrancesco Munari, che ha sottolineato: “Si prega di notare la folta rappresentanza del gruppo consiliare del Pd di Cavarzere, chiamato a discutere e votare sul debito fuori bilancio (il terzo ereditato dalla mia amministrazione) causato da loro. Quasi 150mila euro che si vanno ad aggiungere ai 700mila euro del lodo San Silvestro e agli oltre 315mila euro della causa del ponte di Boscochiaro per un totale di quasi 1 milione 200mila euro gettati al vento. Mi sarebbe piaciuto un confronto sul punto che purtroppo, causa assenza della totalità del gruppo, non c’è stato”.
Replica con una nota il Pd di Cavarzere: “L’assenza del Pd dal consiglio comunale non deve essere un problema del sindaco che, invece di concentrarsi a dare risposte ai problemi della città, impegna il suo tempo nei social a commentare con post e foto il comportamento altrui distraendo la comunità dai veri problemi (impianto biometano, fusione, scuole chiuse, ecc). L’amministrazione Munari si ostina ad affrontare in maniera strumentale e demagogica ogni situazione, specie quando ha l'opportunità di tirare in ballo l’operato dell’amministrazione Tommasi”.
Poi il Pd risponde anche sul punto del debito fuori bilancio di 150mila euro: “Il Comune di Cavarzere dovrà fare fronte al debito fuori bilancio a seguito di un contenzioso con la Cooperativa Emmanuel sull’integrazione della retta di alcuni ospiti - prosegue la nota - Il sindaco continua ad imputare a scelte ed errori dell’amministrazione Tommasi qualsiasi problema incontri la sua amministrazione. Noi a questo gioco al massacro non ci stiamo. Un debito fuori bilancio certamente non è una bella cosa, ma Munari fa finta di non sapere che queste situazioni possono dipendere da questioni tecniche e da emergenze”.
Nel caso specifico si trattava di far fronte ad una mancata copertura della retta di alcuni ospiti della Emmanuel che non spettava certo al Comune. “Un ente pubblico (come l’avvocato Munari certamente sa) non può pagare una fattura se a monte non vi è un contratto - contestano ancora i dem - o una convenzione con il soggetto richiedente. Per questo motivo il Comune non poteva che rifiutare quelle fatture, che sono andate così a creare il debito fuori bilancio per il quale Munari si straccia le vesti”. Torna alla vicenda del debito fuori bilancio dovuto alla vicenda legata all’immobiliare San Silvestro, “vicenda creata quando sindaco era l’attuale vicesindaco Parisotto e per quella relativa al ponte di Boscochiaro, per cui ricordiamo che l’amministrazione Tommasi aveva già accantonato i 356.000 euro per la copertura del debito. I debiti e la situazione finanziaria lasciata dal centro destra nel 2011 che abbiamo ereditato era ben peggiore da dissesto finanziario. La verità è che la campagna elettorale è finita, caro sindaco”.
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