Furti sacrileghi sulle tombe dei cari

CAVARZERE - Fiori rubati dai vasi e sistemati su altre tombe, mazzi portati via al caro defunto e magari sistemati in casa sopra il tavolo della cucina per abbellimento. Cappelle private scassinate per rubare vasi con piante decorative.

Nel cimitero di Cavarzere sono stati portati via addirittura i vasi interni alle tombe di famiglia e ancora collanine e coroncine con Gesù strappati via solo perché d’argento.

Anche ieri a Cavarzere i cittadini hanno manifestato tanta rabbia per i furti che ogni giorno vengono perpetrati nel cimitero. Proprio lunedì ecco che è stato segnalato l’ennesimo furto di fiori in una tomba, furto, peraltro, avvenuto per la terza volta consecutiva. Non si tratta di casi isolati, perché questo tipo di ruberie ormai sono talmente continue in cimitero a Cavarzere, ma anche in altri paesi, che alcuni cittadini hanno dichiarato di essere stati costretti a non mettere più fiori freschi sulla tomba dei loro cari.

Altri, addirittura, stanno cercando di scoprire chi ruba inserendo dei segni identificativi sui mazzi che vengono poi spostati su altre tombe. Certo, si tratta di furti di nessun valore, ma che hanno un valore inestimabile se si pensa al significato che quei fiori assumono quando vengono portati alla tomba di una persona cara che oggi non c’è più.

Non è solo Ugo Foscolo nei suoi “Sepolcri” a dirlo; la persona che non c’è più rivive anche in questo modo nel ricordo dei propri cari, attraverso questa “corrispondenza”, fatta di fiori, di simboli, di coroncine di piccoli ricordi messi lì solo per dire “ti voglio bene”, “sei sempre nel mio cuore”, “non ti dimenticherò mai”.

Ecco il furto diventa insopportabile, una violenza doppia per chi cerca di mantenere vivo almeno il ricordo di una persona in questa terra. La protesta dei cittadini di Cavarzere si è scatenata sui social contro questi gesti “ignobili” e “infami”.

A poco servono anche le telecamere perché questi ladri riescono a non farsi beccare e quindi risulta difficile riuscire a individuare questi saccheggiatori che al momento rimangono impuniti. Tuttavia, rubare oggetti e fiori dalle tombe in un cimitero comporta reato di vilipendio che viene punito con le pene prescritte dalla legge italiana.