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VENETO

Gino Cecchettin pubblica il libro sulla "sua Giulia"

Il 5 marzo sarà disponibile nelle librerie italiane

"Addio, Giulia, amore mio"

Gino Cecchettin, e nel riquadro la figlia Giulia

VENEZIA - Il dolore straziante di un padre che ha perso sua figlia per mano di un violento aguzzino diventa un grido di denuncia e un appello alla consapevolezza sociale. Il 5 marzo sarà disponibile nelle librerie italiane "Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia", il libro scritto da Gino Cecchetin con la collaborazione dello scrittore Marco Franzoso e pubblicato da Rizzoli.

Da quando ha dovuto dire addio a Giulia, la sua amata figlia, Gino Cecchettin ha deciso di trasformare il proprio dolore in un'opportunità di cambiamento. Questo libro è un tributo a Giulia, ma anche un grido d'allarme rivolto alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni affinché si prenda coscienza della grave piaga della violenza di genere che affligge il nostro paese.

Giulia Cecchettin, giovane brillante e promettente, è stata vittima della violenza del suo ex fidanzato, Filippo Turetta, il 11 novembre 2023. Il sacrificio di Giulia ha scosso l'intera comunità, ma il suo spirito vive attraverso le parole coraggiose e il profondo impegno del padre.

Attraverso le pagine di questo libro commovente e intenso, Gino Cecchettin si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale che ancora permea la nostra società. Rifiutando di rimanere in silenzio di fronte alla tragedia, il padre di Giulia si fa portavoce di una necessaria riflessione collettiva sulla violenza di genere.

"Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico", scrive Gino Cecchettin a sua figlia Giulia, e a tutti coloro che vorranno ascoltare le sue parole piene di sofferenza, impegno e coraggio. "Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu, dopo quanto è successo, sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti".

La laurea postuma conferita a Giulia Cecchettin è stata un momento di commozione e di fiero riconoscimento per il suo impegno e il suo talento. Il padre, Gino Cecchettin, ha definito quel gesto un atto d'amore, mentre la sorella Elena ha celebrato con orgoglio il traguardo raggiunto.

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