Cerca

CAVARZERE

Lavori in corso in chiesa a Rottanova

Il primo intervento riguarderà l’esterno della chiesa: intonaci, tetto, finestre e porte

Lavori in corso in chiesa a Rottanova

Il primo intervento riguarderà l’esterno della chiesa: intonaci, tetto, finestre e porte

CAVARZERE - La chiesa di Santa Maria Assunta di Rottanova, dopo anni di attesa e dopo qualche rattoppo di fortuna, riceverà un fondamentale ed urgente restauro utile in primis ai fedeli che la frequentano, ma anche a presentarsi decorosamente alla vista dei passanti.

Il primo intervento riguarderà l’esterno della chiesa: intonaci, tetto, finestre e porte. La relazione tecnica di progetto è datata 28 ottobre 2020 (più di tre anni fa) ed è stata realizzata dall’architetto Elia Alberto incaricato da Don Francesco Zenna che, in quel periodo, era Vicario Generale della Diocesi di Chioggia.

La struttura è in profondo degrado: il tetto senza strato impermeabilizzante, coppi in alcune parti completamente distrutti, disallineati, sconnessi e mancanti, causa di infiltrazioni d’acqua all’interno ben visibili per coloro che alzano gli occhi. Anche gli intonaci presentano un alto strato di degrado, soprattutto per l’umidità che arriva da sotto causati da infiltrazioni provocate dalle falde d’acqua, soprattutto quando il livello dell’Adige sale. Anche le finestre e le porte lasciano passare l’acqua piovana con successivo stato di umidità nei muri.

Insomma la Chiesa ha bisogno di questo primo step di manutenzione per una spesa totale di 302.627 euro di cui 211.839 elargiti dalle Cei e gli altri 90.788 euro prestati dalla Curia che li chiederà alla parrocchia e quindi alla divina provvidenza. Rottanova non si è mai tirata indietro nell’affrontare le grandi spese per il patrimonio del clero: dal nuovo asilo costruito negli anni ’90 (e troppo frettolosamente chiuso perché ciò che non rende per alcuni prelati va chiuso) e che ha bisogno di un restauro anche per la sicurezza di chi lo frequenta durante le feste, al campanile e successivamente alla cella campanaria. Non è un caso che tutti questi grandi interventi siano stati fatti dal parroco emerito del paese Don Virgilio Poletto arrivato a Rottanova nel 1976, rimastoci per 28 anni, nel frattempo una parentesi di 14 anni in altre parrocchie e adesso ancora presente da 4 anni a Rottanova come “aiutante”.

Don Virgilio non si è mai fermato anche di fronte a lavori molto costosi ed è sempre stato fiducioso nella generosità dei rottanovani. Anche ora lo so vede e lo si sente entusiasta per l’inizio dei nuovi lavori che renderanno più bella la “sua” amata Chiesa. Il secondo step riguarderà l’interno ed in particolare il pavimento (moto danneggiato con infiltrazioni), gli intonaci danneggiati dall’acqua che arriva dall’alto e dall’umidità che sale dal basso, oltre che dai fumi di un antichissimo calorifero a gasolio. Ciò che ci si augura è che il secondo step non debba attendere altri 4 anni, altrimenti ciò che è stato fatto per la salvaguardia dell’umidità che arriva da sotto, potrebbe venire compromesso soprattutto per un pavimento obsoleto e un riscaldamento antico.

Don Stefano Zocca nominato Vicario Generale della diocesi il primo settembre scorso, è entusiasta per questo primo impegno di lavori che ridarà alla Diocesi e soprattutto a Rottanova, la sua bella Chiesa curata a metà. Grande soddisfazione per Don Virgilio che da anni desiderava il restauro, ancora quando era parroco effettivo del piccolo borgo cavarzerano. La generosità dei rottanovani e si spera anche quella del Comune avranno il nobile compito di saldare il debito rimanente. Rimarrà l’incognita del prete fisso a Rottanova, ipotesi poco probabile per la mancanza di sacerdoti e, proprio per questo motivo, è bene augurare a Poletto lunga vita e ricordare a Chioggia che la prima Chiesa dista 7 km da Rottanova, una distanza che per i tanti anziani non è sostenibile. Intanto il paese godrà di una bella chiesa e della presenza di Don Virgilio utile sia per le celebrazioni, che come punto di riferimento specialmente per gli anziani. Da mettere in preventivo anche l’antico organo ma, come ormai è di prassi, prima la sicurezza e poi la musica.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400