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TEATRO SERAFIN

Moccia incanta gli adolescenti

Al Serafin una mattinata molto emozionane ed educativa per i ragazzi

Lo scrittore Federico Moccia in città per parlare di bullismo agli studenti

Federico Moccia

CAVARZERE- Uno spettacolo per i ragazzi, dedicato a quella particolare fase della vita chiamata “adolescenza” che porta con sé tante inquietudini e tanti tormenti sia per chi la vive in prima persona sia per chi è genitore. E’ stato proprio questo il tema dello spettacolo organizzato dal Comune di Cavarzere in particolare dall’assessorato alla cultura insieme con Nicola Canonico per la “Good Mood”, i quali hanno presentato questo appuntamento targato nientemeno che Federico Moccia, regista, sceneggiatore, scrittore, autore televisivo, autore teatrale e giornalista pubblicista italiano. E’ stato un “laboratorio attivo” dal titolo “Orgoglio, bullismo, amore: una moderna educazione sentimentale”. 

Lo spettacolo si è svolto mercoledì mattina al teatro Tullio Serafin ed è stato organizzato da Enza Felice con luci e fonica di David Baritton. Seduti in prima fila gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado “Aldo Cappon” di Cavarzere. Durante l’incontro si è quindi parlato di sentimenti, emozioni e difficoltà nella delicata fase dell’adolescenza.

Una conferenza-spettacolo per ragazzi e genitori guidata e condotta da Federico Moccia, già noto scrittore di best seller della letteratura adolescenziale  con volumi come “Tre metri sopra il cielo”, “Ho voglia di te” e “Scusa ma ti chiamo amore”. L’obiettivo dello spettacolo è stato quello di permettere ai partecipanti di acquisire nuovi strumenti emotivi attraverso un gioco condotto in maniera molto impegnata con le parole. Durante la mattinata trascorsa con i giovani cavarzerani, l’autore ha portato la sua esperienza di autore per invitare le nuove generazioni a guardarsi in fondo e a imparare a conoscersi più in profondità. Un percorso di ricerca interiore per i ragazzi che è sempre più difficile e complicato di questi tempi. Oggi si va di fretta, le informazioni sono veloci ed il dialogo, anche fra ragazzi, avviene spesso attraverso i cellulari o sulle chat sui social.

Questo rende complicati i rapporti interpersonali, soprattutto per un adolescente già alle prese con profondi cambiamenti a livello fisico e psicologico. Attraverso una serie di riflessioni, esempi, storie, citazioni, video e letture è stato messo in luce il senso delle tre parole che hanno fatto da filo conduttore dell’intero spettacolo e cioè orgoglio, bullismo e amore.

Val. Magn.

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