Isola Verde, un’altra mareggiata devastante

CHIOGGIA - Di nuovo allarme nella spiaggia di Isola Verde: la mareggiata si porta via la sabbia e l’acqua arriva quasi fino alle dune. Una situazione ancora una volta complicata che, di fatto, si ripete ogni inverno e che richiederà, quando la stagione sarà migliore, l’ennesimo ripascimento per riportare la sabbia nella località prima dell’arrivo massiccio dei turisti. Il tutto nell'attesa che vengano definitivamente completati i lavori strutturali al largo della costa, finanziati dalla Regione Veneto. Pennelli e dighe che dovrebbero permettere di fermare, una volta per tutte, le mareggiate e mettere al riparo quest’area particolarmente fragile del litorale.

“Ci aspettiamo sempre che gli interventi strutturali vengano definiti - commenta il presidente di Ascot Giorgio Bellemo - è giusto dire e ribadire che le foto di quanto accade le fanno gli operatori che, nonostante l’incertezza sugli investimenti e sulle loro attività a causa della Bolkestein, sono in spiaggia a presidiare il territorio e tutto l’arenile. Mi farebbe quindi piacere che tutti quei gruppi di cittadini che insistono per avere le spiagge libere (che per carità devono esserci nella misura corretta) andassero anche loro con gli stivaloni a verificare lo stato dell’arte e a mettere in atto delle azioni di tutela dell’arenile”.

Attendendo gli interventi strutturali, gli operatori sono pronti a fare, in prima persona, interventi di sistemazione. “Ci sono dei cumuli di sabbia - spiega ancora Bellemo - portati dal Genio Civile che devono essere stesi e la stenditura la faranno proprio gli operatori. Sono già stati chiesti i permessi al Comune e l’operazione la faranno con i propri trattori, davanti alle loro concessioni, ma anche davanti alle spiagge libere. Si sta aspettando qualche giorno per trovare migliori condizioni climatiche. Per fortuna non l’hanno fatto questo weekend, altrimenti tutta la sabbia sarebbe andata persa e sprecata”. “Noi - conclude Bellemo - andiamo avanti facendo il nostro lavoro e incrociando le dita".