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La statale 309 e quegli incroci a raso “killer”

I dati Istat parlano chiaro e le strade del territorio di Chioggia sono tra quelle in cui si muore di più in tutta la Provincia di Venezia

La statale 309 e quegli incroci a raso “killer”

CHIOGGIA – La Romea una strada killer. I dati Istat parlano chiaro e le strade del territorio di Chioggia sono tra quelle in cui si muore di più in tutta la Provincia di Venezia. Nel 2022 la città era tristemente al secondo posto per numero di decessi, ben 7.

Un dato che, ovviamente, era “dopato” dalla presenza, nel territorio, proprio della statale Romea, teatro di quasi l’intera totalità di incidenti mortali all’interno del territorio clodiense. Molti i punti pericolosi e, quasi tutti, coincidono con gli incroci a raso su cui Anas sta lavorando per la messa in sicurezza.

Da tempo infatti è in programma l’eliminazione dell’incrocio a raso nella frazione di Valli di Chioggia già teatro, in passato, di numerosi gravi incidenti. Verrà sostituito da una rotonda e la progettazione è già al livello esecutivo, tanto che si sta procedendo con gli espropri dei terreni limitrofi. Altre rotonde sono previste agli incroci di Conche e Santa Margherita. Insomma, i lavori per la messa in sicurezza della statale andranno avanti anche nei prossimi anni e riguardano anche la “salute” e staticità dei ponti.

Conclusa da poco la sistemazione del ponte Montalbano, in questo momento i cantieri si sono spostati su uno dei ponti che compone il translagunare: il ponte dell’”Aleghero”. Serviranno 270 giorni per la sua sistemazione e, successivamente, toccherà al ponte “Otregan” dove sono previsti 160 giorni di cantiere. Un altro intervento molto atteso è quello sul ponte sul canale Fossetta che avrà una durata totale di 170 giorni e su cui ancora si sta discutendo. La sua chiusura totale durante i lavori, infatti, creerebbe grosse difficoltà alla circolazione stradale e quindi gli enti sono al lavoro per trovare soluzioni alternative che possano ridurre l’impatto sul traffico. Inoltre, entro 5 anni, sarà necessario ricostruire completamente il ponte sul fiume Brenta.

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