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Chioggia

Tassa di soggiorno che fa arrabbiare

Il Comune nel triennio 2024-’26 ha previsto di incassare 1,875 milioni di euro da investire nel territorio. Ma alcuni settori protestano

Tassa di soggiorno che fa arrabbiare

CHIOGGIA - La nuova imposta di soggiorno fa arrabbiare affitta-camere e bed & breakfast: “Paghiamo più di un 4 stelle”. All’albo pretorio del Comune sono state esposte, e rese così ufficiali, le nuove tariffe della tassa che pagheranno i turisti che soggiorneranno a Chioggia, Sottomarina e Isola Verde. Com’era già stato annunciato negli ultimi mesi del 2023, l’imposta, dopo diversi anni di stallo, è stata quasi raddoppiata per alcune categorie. Nel dettaglio, per quanto riguarda gli alberghi, si pagherà, a persona e a notte, 1,20 euro per strutture con una stella, 1,40 euro per i due stelle, 1,50 per i tre stelle, 1,70 per i quattro stelle e ben tre euro per i 5 stelle. Per i campeggi invece le tariffe sono di 70 centesimi per una stella e due stelle, 90 centesimi per i tre stelle, un euro per i quattro stelle e 2 euro per i cinque stelle.

Bed & breakfast, affitta-camere e affitta -appartamenti dovranno far pagare 2 euro; 1,50 euro i residence e le residenze extra-alberghiere. Tariffe che non mettono tutti d’accordo con alcune categorie turistiche che hanno già fatto sentire la propria voce nei mesi passati. In particolare, sui social, sta montando la protesta di titolari di bed & breakfast e affitta-camere. “Com’è possibile che facciamo pagare i turisti come un quattro stelle extralusso” si chiedono molti di loro sui numerosi post apparsi in queste ultime ore sui social.

Una polemica destinata a proseguire anche nelle prossime settimana. Dall’imposta di soggiorno, nel triennio 2024-2026, a bilancio il Comune prevede di incamerare ben un milione e 875mila euro. Di questi 930mila dovranno essere utilizzati per la manutenzione ordinaria di giardini, parchi e passeggiate pubbliche; 475mila per la promozione turistica del territorio, 200mila per gli eventi, 100mila per le spese dei servizi museali, 50mila per il servizio di salvataggio nelle spiagge libere, 32.500 per l’inserimento di anziani in attività socialmente utili e per la collaborazione e il supporto durante le manifestazioni, 28.500 alla manutenzione di beni mobili, 20mila per i corsi di pilotaggio di droni, 20mila per sostenere il Palio de “La Marciliana”, 13.500 per la manutenzione dei beni patrimoniali e altri 6mila euro per il museo, suddivisi a metà tra la didattica museale e le spese per il museo civico e acqueo.

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