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IL BILANCIO

Crociere: “Dal 2022 un aumento inarrestabile”

Il bilancio dell'ad di Vpt Fabrizio Spagna e del presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale Fulvio Lino Di Blasio

Armelao: “Sì all’approdo per le crociere”

CHIOGGIA - Dal 2022 ad oggi una crescita inarrestabile. Il porto di Chioggia, in poco tempo, è diventato un importante hub per un comparto in rapida ascesa come quello delle crociere di lusso. "In due anni - ha spiegato l'Ad di Vpt Fabrizio Spagna - siamo passati dai 17mila passeggeri e 13 toccate ai quasi 50mila crocieristi e oltre 30 scali che saranno realizzati quest’anno dalle compagnie che hanno deciso di puntare su Chioggia, aprendo il porto ad un nuovo tipo di traffico. Siamo consapevoli che c’è ancora molta strada da fare e che possiamo ancora rafforzare i servizi offerti, ma sono convinto che la strada sia quella giusta”.

Chi ha creduto tra i primi in Chioggia come meta crocieristica è stato sicuramente il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale Fulvio Lino Di Blasio: “Fare di Chioggia una destinazione crocieristica sostenibile e di richiamo internazionale attraverso la proposta di un innovativo modello di offerta e di fruizione turistica era l’obiettivo che ci eravamo posti un anno fa - ha raccontato - Oggi grazie alla collaborazione e al dialogo con il Comune, con la Capitaneria, con gli operatori e con i cittadini, possiamo affermare di aver posto solide basi per il suo raggiungimento".

Lo scalo clodiense è stato infatti protagonista del progetto pilota “Chioggia destinazione crocieristica” che ha visto un’ampia partecipazione. Per contribuire all’eco-sostenibilità del comparto, da due anni, abbiamo coinvolto Chioggia nell’intesa denominata Blue Flag che riduce l'impatto delle emissioni in atmosfera a beneficio della cittadinanza e di chi opera nel porto.

"In questo senso, all’accordo si affiancheranno altre iniziative come, ad esempio, la creazione di una rete di monitoraggio ambientale per il rilevamento della qualità dell’aria e del rumore da installare al porto di Chioggia. Tutto - conclude Di Blasio - per garantire una maggiore competitività dello scalo e uno sviluppo economico e sociale compatibile con la salvaguardia del territorio a vantaggio sia degli addetti del comparto che degli operatori economici del territorio”.

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