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IL QUARTIERE

Via Alga teatro di violenza, l'uccisione di Marangon fu l’apice

La condanna in primo grado con rito abbreviato

L’omicida di Marangon è rimasto in libertà

SOTTOMARINA – Via Alga una zona turbolenta e teatro di numerosi episodi al limite della legge. L’omicidio di Paolo Marangon, nel dicembre del 2022, fu il più grave mai registrato in zona, la cui dinamica fu ricostruita grazie alle immagini di una telecamera di sicurezza che era puntata proprio sulla zona.

Dai video si vede chiaramente il 67enne Marangon uscire dall’abitazione assieme ad un’amica che risiedeva nella via.

Inciampa e pesta il piede di Morana, con l’allora ventiseienne che reagisce molto male e comincia una lite in cui il 26enne pretende le scuse di Paolo Marangon.

Dalle parole poi si passa ai fatti e la telecamera immortala il giovane colpire con uno schiaffo Marangon che cade a terra e batte violentemente la testa. Fu lo stesso Morana a chiamare i soccorsi e rimase nel luogo dell’omicidio fino all’arrivo dell’ambulanza e delle forze dell’ordine. Davanti ai carabinieri pianse dopo essersi reso conto di cosa aveva causato il suo schiaffo.

In tribunale il tentativo di patteggiamento, con l’ammissione delle sue colpe e ora la condanna con rito abbreviato. Rimane, al di là della cronaca processuale, l’inaudita violenta per un piede pestato senza “dolo”, involontariamente.

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