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LAVORI PUBBLICI

Addio al ponte ciclopedonale

Completamente smantellata la struttura creata nel 2005 per ricostruire il “Cavanis”

Addio al ponte ciclopedonale

Completamente smantellata la struttura creata nel 2005 per ricostruire il “Cavanis”

CHIOGGIA – E’ stato del tutto demolito l’ex ponte ciclopedonale costruito nel 2005 per permettere il passaggio di pedoni e ciclisti da Borgo San Giovanni a Chioggia fino alla ricostruzione del ponte Cavanis.

Lo ha annunciato lo stesso sindaco Mauro Armelao sul suo profilo Facebook istituzionale: Lavori ultimati a tempo di record. Per contratto la società Somit di Chioggia aveva tre mesi di tempo per ripulire la laguna da questa bruttura e nemmeno in un mese ha “terminato” il lavoro. La parola terminato è non a caso tra virgolette perché da oggi torneranno per pulire completamente tutto il fondale occupato da imbarcazioni e altro materiale rimasto abbandonato da decenni che sta creando un potenziale pericolo per chi transita con un natante. Nessuno se ne era mai accorto prima?

Un passo alla volta arriveremo ovunque. Come dico sempre abbiate fiducia e pazienza, le cose da fare sono tantissime. Intanto cerchiamo di gioire perché un altro scorcio meraviglioso di Chioggia è ritornato a brillare. Grazie al Magistrato delle Acque per aver recepito le mie richieste e un grazie ai chioggiotti della Somit per essere stati veloci ed efficaci grazie a professionalità e amore per la propria città. A vincere è sempre la squadra. Avanti tutta!”. L’iter del suo smantellamento era stato avviato su richiesta del primo cittadino al Magistrato alle Acque di Venezia che aveva chiesto un finanziamento ad hoc per effettuare il lavoro affidato poi alla società Somit.

A ottobre 2022, durante un consiglio comunale, la maggioranza stessa si era interrogata sul da farsi, tanto che era stato il consigliere della Lega Luigi Nicchetto a sollevare la questione con una interpellanza di tutto il gruppo consiliare. Il pontile in legno era stato realizzato quasi 20 anni fa per avere un attraversamento ciclopedonale durante la ricostruzione ex novo del ponte Cavanis.

Finita la sua funzione, una volta riaperto il ponte con marciapiedi e piste ciclabili, è stato utilizzato per ricavare dei posti barca, ma probabilmente quel versante era troppo ventoso e molte sono anche affondate. Durante la seduta del consiglio comunale era emersa anche l'ipotesi che potesse essere sistemato e utilizzato di nuovo come pista ciclopedonale, poi definitivamente scartata. D’altronde si sarebbe trattato di un doppione di quella già presente sul ponte Cavanis e realizzata durante il suo completo restauro durante l'ultimo mandato della giunta Guarnieri. Il ponte passerella, oggetto di demolizione, aveva una base in cemento e una pavimentazione in legno che sarebbe stata anche molto costosa a livello di manutenzione.

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